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La parità di genere passa anche attraverso le parole


Se ne parlerà oggi a Napoli in un evento intitolato “Maschile, femminile… e al plurale?”, durante il quale si aprirà una riflessione su quanto l’italiano sia davvero una lingua paritaria. Appuntamento presso la Sala del Capitolo del museo di San Domenico Maggiore.

Uno sforzo in più


Sono circa 4 milioni le famiglie di persone con disabilità, per le quali il Dopo di noi è un’incognita preoccupante. Le onlus Oltre lo sguardo e Hermes hanno realizzato uno spot, in cui entrano nelle case di questi nuclei e danno la parola a giovani e adulti. La legge c’è, dicono, ma va perfezionata.

Non solo a parole


A Milano la Caritas ospita ventuno migranti esclusi dall’accoglienza pubblica. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)

Grazie ai €30.000 raccolti durante la fiera “Fa’ la cosa giusta!”, svoltasi a Milano nei giorni 8, 9 e 10 marzo 2019, Caritas Ambrosiana potrà accogliere 21 migranti che, non potendo più essere ospitati nei Centri di Accoglienza Straordinaria, sarebbero finiti in strada. In base al cosidetto decreto Salvini, convertito nella legge 132 del 2018, infatti, i titolari dei permessi umanitari e chi ha ricevuto il nuovo permesso per protezione speciale non possono entrare nel sistema di accoglienza (ex SPAR) e sono costretti ad interrompere i percorsi di integrazione già intrapresi. L’istituzione del “Fondo di solidarietà” permetterà all’organismo diocesano di offrire ospitalità e accompagnamento sociale a coloro a cui, per effetto della normativa vigente, sarà revocata nelle prossime settimane l’ospitalità dalle Prefetture.

Sole mai


A Palermo, in un bene confiscato alla mafia, inaugurato uno sportello antiviolenza finanziato da Fondazione Con Il Sud e promosso dall’associazione Life and Life. Ascoltiamo la responsabile dell’iniziativa Valentina Cicirello. (sonoro)

“Fatima una di noi”


Prese a calci e pugni perché indossavano il velo. È il racconto di una ventenne di origini marocchine che a Torino, con alcune amiche, è stata aggredita da una coetanea mentre tornava a casa con l’autobus. Tra i tanti attestati di solidarietà anche quello della Uisp: la giovane frequentava la piscina femminile della Massari gestita dall’associazione.

Medici senza fissa dimora


Arriva a Ostia, sul litoraneo romano, il progetto che fornisce assistenza sanitaria e psicologica a tutti quelli che non vedono tutelato il loro diritto alla salute. Uno sportello di ascolto con al centro la persona e i suoi bisogni, per ricostruire una cultura dell’umanità, del rispetto e dell’accoglienza.

Discriminata due volte


È la condizione che vivono le donne con disabilità ancora oggi nel nostro Paese. La denuncia, ai nostri microfoni, di Silvia Lisena dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare. (sonoro)

Sempre più anziani e più soli


Una condizione che nel nostro Paese sta diventando un’emergenza. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)

La persona dominata dalla solitudine non ha nessuno a cui rivolgersi nel momento del bisogno per ottenere un aiuto. Nella terza età la situazione è ancora più drammatica: in questa fase della vita, infatti, iniziano a venir meno le forze e si diventa più dipendenti dagli altri. L’Istat nel 2018 rileva che in Italia il 13% della popolazione vive solo e di essi il 38% ha più di 75 anni. Purtroppo, anche nei luoghi in cui gli anziani dovrebbero ricevere cure amorevoli e non sentirsi soli, spesso si trovano ad affrontare il dolore somatico senza la vicinanza di operatori attenti. Nell’ultimo discorso di fine anno, il Presidente Mattarella ha definito la solitudine delle persone anziane come una condizione pervasiva che deve richiamare l’attenzione di tutti.

Diversi perché unici


Si apre oggi la XV settimana d’azione contro il Razzismo, promossa dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tanti gli ospiti e le iniziative previste, coinvolti il mondo della scuola, delle università, dello sport e delle associazioni.

Torna la protezione umanitaria


Tutto merito della recente pronuncia della Cassazione in base alla quale il decreto Salvini non ha efficacia retroattiva. Sono più di 23.000 i migranti che negli ultimi quattro mesi si sono visti negare qualsiasi tipo di status in applicazione della legge e ora è prevedibile una pioggia di ricorsi.