Sono sospese solo le attività con finalità meramente ludico ricreative o di socializzazione o animazione che non costituiscono servizi pubblici essenziali”. Tutto il resto è in funzione. È la risposta ufficiale ai tanti quesiti sull’assistenza sociale. Ovviamente devono essere garantite le condizioni strutturali e organizzative che consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
In aiuto degli ultimi
Decine di migliaia di persone senza fissa dimora e in condizioni di fragilità ed emarginazione restano escluse dalle misure di prevenzione sanitaria per la pandemia. Per queste ragioni l’associazione umanitaria indipendente MEDU, Medici per i diritti umani, ha rivolto un appello al governo e alle autorità sanitarie affinché si prevedano piani d’azione specifici per proteggere i gruppi di popolazione più vulnerabili.
Informate anche noi
Tutti si preoccupano degli anziani con malattie croniche, ma chi si occupa dei disabili gravi?” Nicolas Sportelli ha 27 anni e abita a Rozzano, in provincia di Milano, nel cuore della Regione che da più di due settimane sta affrontando l’emergenza peggiore. I timori, l’attesa e le scarse comunicazioni dalle istituzioni, per Nicolas, come per migliaia di persone nella sua condizione, sono le preoccupazioni più grandi.
Tutti a casa. Magari!
É quello che pensano in questi giorni di emergenza tutte quelle persone catalogate “senza fissa dimora” o “senza tetto”. Al centro di accoglienza della Stazione Termini di Roma “Binario 95” hanno coniato perfino un nuovo hashtag: #vorreirestareacasa, ma qual è la mia casa?
Un passo avanti
Nel nostro Paese saranno recepite le ultime raccomandazioni dell’Onu. Il servizio di Paolo Andruccioli.
Le nazioni Unite hanno reso noto la decisione dell’Italia di accettare 292 delle 306 raccomandazioni avanzate dall’Organizzazione internazionale. Tra queste c’è la creazione di una istituzione nazionale indipendente per i diritti umani. Nonché 16 delle 17 raccomandazioni sui diritti umani delle persone LGBTI. Viene prevista una legge contro l’omotransfobia, il divieto di interventi chirurgici cosmetici su bambini intersex e la protezione dei rifugiati LGBTI. Rifiutata invece la proposta dell’Islanda di intervenire sul tema della omogenitorialità. “È sconfortante – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale dell’Arcigay – registrare ancora oggi una così evidente resistenza da parte della politica italiana”.
Parcheggi gratis
In dirittura d’arrivo la proposta di legge che introduce la libertà di sosta sulle normali strisce blu per le persone con disabilità. Ascoltiamo Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanza attiva. (sonoro)
Penalizzato in classe
È stato parzialmente accolto a Milano il ricorso dei genitori di un alunno con disabilità contro una scuola primaria che ne aveva rifiutato l’iscrizione. Il Giudice ha ritenuto che vi sia stata discriminazione poiché è stata data precedenza ai compagni normodotati, mentre nessuna norma vieta la presenza di più di un alunno con disabilità nella stessa classe.
Sotto il tappeto
Il fenomeno delle donne con disabilità vittime di una discriminazione multipla è grave, diffuso e fin troppo sottaciuto. Per questo motivo l’ANMIC, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi, ha ratificato il “Secondo Manifesto” indirizzato all’Unione Europea, che è stato elaborato da donne con disabilità delegate dai rispettivi Paesi.
Domiciliari speciali
Con una Sentenza della Corte Costituzionale, è stata sancita l’illegittimità della norma che impedisce alle madri detenute di accedere alla “detenzione domiciliare speciale”nel caso di un figlio/a con grave disabilità con più di dieci anni di età. D’ora in poi potranno avvalersi di tale diritto.
Foto inaccessibili
Con una lettera di diffida, l’associazione delle persone con disabilità della Lombardia, la Ledha, protesta per le barriere architettoniche della mostra dedicata al fotografo Steve McCurry.
«Non garantire a ogni cittadino la possibilità di accesso e fruizione del patrimonio culturale e ritenere che il bello e la cultura siano limitati ad alcuni soggetti, escludendo le persone con disabilità motoria, costituisce una grave discriminazione”. È questo il messaggio della lettera dell’associazione Ledha. L’allestimento della mostra che resterà aperta fino al 13 aprile, all’interno dell’Arengario di Monza, era stato contestato già dal suo avvio a gennaio. Oggetto della mostra di Steve McCurry fotografo statunitense conosciuto a livello internazionale, sono 70 immagini che ritraggono persone da tutto il mondo assorte nell’attimo di leggere nei contesti più vari, dai luoghi di preghiera in Turchia, alle strade dei mercati in Italia, dai rumori dell’India ai silenzi dell’Asia orientale, Afghanistan, Cuba, Africa e Stati Uniti.