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Nessuno è diverso


La violenza sulle donne con disabilità rischia di rimanere un fenomeno sommerso. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)

Le donne con disabilità vittime di maltrattamenti , trovandosi all’incrocio tra diversi tipi di discriminazioni rischiano di rimanere escluse sia dalle politiche di genere e per le pari opportunità che da quelle relative alla tutela dei diritti delle persone con disabilità. A ciò si aggiunge che, a causa della presenza di barriere architettoniche, culturali e sensoriali, spesso i centri antiviolenza non sono in grado di accogliere le loro richieste di aiuto. Il problema potrebbe essere superato se, come dichiarato dalla psicoterapeuta Maria Cristina Pesci durante il festival La violenza illustrata, in corso a Bologna fino al 4 dicembre – i professionisti esperti sulla disabilità potessero essere prestati ai servizi che si occupano di tutte le donne.

Nessuno è diverso


A Roma domani si parla di diversity e disability. Appuntamento presso l’Auditorium Inail, dove l’associazione Abilitando promuove un convegno per approfondire il tema, condividendo le buone pratiche e individuando gli ambiti di applicazione di queste professionalità. L’evento ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo.

Bene comune


Per oltre il 96% dei cittadini bresciani la gestione dell’acqua deve essere esclusivamente e integralmente pubblica. Il referendum provinciale consultivo ha dato una risposta netta dicono i promotori tra cui tante associazioni cittadine che ora una legislazione nazionale finalmente priva di ambiguità.

Forza polizia, mettici la faccia


È la campagna di Amnesty International per chiedere di varare una normativa che preveda l’utilizzo di codici alfanumerici identificativi ben visibili sulle uniformi o sui caschi degli agenti impegnati in attività di ordine pubblico. Ai nostri microfoni Riccardo Noury, portavoce della ong. (sonoro)

Giù la maschera


Con questo slogan gli studenti scendono oggi in tante piazze italiane. La necessità di questa mobilitazione nasce da una denuncia nei confronti dell’attuale governo, che per i ragazzi promuove una politica che promette il sole ma regala solo temporali. Ai nostri microfoni Giammarco Manfreda, portavoce degli studenti medi. (sonoro)

Infanzia a rischio


Secondo il rapporto di Save the Children, il futuro dei più piccoli è condizionato dal luogo di nascita. Il servizio di Katia Caravello.

Sarà a breve nelle librerie il IX Atlante di Save the children “Le periferie dei bambini”, pubblicato da Treccani. Il volume mette in luce una realtà sconcertante: le opportunità di crescita dei bambini e degli adolescenti italiani sono fortemente condizionate dall’ambiente in cui vivono. Nelle grandi città è sufficiente spostarsi di pochi chilometri per riscontrare un incredibile divario nell’acquisizione delle competenze scolastiche. La forbice più ampia a Milano, dove i laureati sono il 51,2% a Pagano e Magenta-San Vittore e solo il 7,6% a Quarto Oggiaro. La ricerca dimostra però anche quanto i più giovani siano la risorsa più vitale ed il potenziale più alto per innescare un’indispensabile rigenerazione delle aree più disagiate.

E adesso?


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È la domanda che molte associazioni e ong si fanno all’indomani dello sgombero del Baobab Experience di Roma. Più di cento migranti hanno dormito per strada e il loro destino è appeso ad un filo. Ai nostri microfoni Roberto Viviani, volontario della struttura a due passi dalla stazione Tiburtina. (sonoro)

La politica della ruspa


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Nuovo sgombero questa mattina al Centro Baobab di Roma. Forze dell’ordine in assetto anti sommossa hanno circondato la struttura dietro la stazione Tiburtina. Tra loro anche un centinaio di persone delle quali il Comune non si è ancora fatto carico, immigrati regolari, titolari di protezione umanitaria, che per effetto del decreto sicurezza, sono stati messi per strada dagli Sprar, destinati, d’ora in avanti, solo ai rifugiati.

Umanità cercasi


Ancora polemiche dopo il via libera al Senato del decreto immigrazione e sicurezza. Il provvedimento non garantisce il diritto alla salute di migranti, richiedenti asilo e rifugiati sul territorio italiano. Il perché dalle parole di Lucia Borruso della ong Medici senza frontiere. (sonoro)

Mani in alto


Associazioni, giuristi e magistrati chiedono di rivedere la legge sulla legittima in difesa passata al Senato e ora in discussione alla Camera. Ai nostri microfoni Giorgio Beretta della Rete Disarmo. (sonoro)