Archivi categoria: Diritti

Videosorvegliati


Sì alle telecamere in asili e case di cura, la legge passa alla Camera. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)

In Italia diritti a rischio


A lanciare l’allarme l’Alto commissariato Onu per i rifugiati: “Le norme in discussione al Senato renderanno impossibile l’accesso alla protezione dei richiedenti asilo”. Secondo l’Unhcr “i Cara non sono in grado di gestire i flussi, il governo faccia un passo indietro”.

Un sostegno per i care giver informali


Al via oggi a Bologna il secondo ciclo di “Star bene insieme”. Il corso, organizzato da Aias, associazione italiana assistenti spastici, ha l’obiettivo di supportare le persone che si prendono cura di un familiare con disabilità, fornendo loro una guida di accesso ai servizi di assistenza che li aiuti a sentirsi meno soli e disorientati.

Amorù


Nasce in Sicilia la rete antiviolenza per sostenere le donne che subiscono maltrattamenti. Il progetto è promosso da Life and life e sostenuto dalla Fondazione con il Sud. Verranno favoriti percorsi di autonomia di vita, presa in carico delle vittime e accompagnamento verso il reinserimento sociale.

Welcome


Sbarcano oggi all’aeroporto di Fiumicino 83 profughi siriani provenienti dal Libano. Dal febbraio 2016 sono oltre 2.100 le persone arrivate in Italia, Francia, Belgio e Andorra, in modo legale e sicuro. Ascoltiamo Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche che, insieme alla Comunità di Sant’Egidio e Tavola valdese, promuovono i corridoi umanitari. (sonoro)

Spot e polemiche


La Fondazione Sacra Famiglia propone l’istituzionalizzazione come soluzione alla solitudine delle persone con disabilità. Ci racconta tutto Katia Caravello. (sonoro)

Disabilità. Non vuole più tornare indietro. Questo il messaggio veicolato dalla Sacra Famiglia nello spot che verrà trasmesso dal 29 ottobre al 3 novembre sulle reti Mediaset, in cui si propone come soluzione alla solitudine delle persone con disabilità l’istituzionalizzazione. Ma la pericolosa contrapposizione tra la “luce” della vita in istituto e le “ombre” di quella da soli in casa suscita delle perplessità, soprattutto in coloro che quotidianamente si adoperano per assicurare ai propri familiari una buona qualità della vita nell’ambiente in cui sono sempre vissuti. In Italia è in vigore la legge sul dopo di noi, nella quale si parla chiaramente di deistituzionalizzazione, di cohousing, di abitazioni a moduli, di fondazioni che attivano percorsi riabilitativi: tutte soluzioni che non richiedono il ricovero in una struttura.

Ma quale invasione?


In Italia non c’è alcun allarme migranti: numeri stabili dal 2013. A certificarlo il Dossier di Idos. L’incidenza sulla popolazione complessiva, pari all’8,5%, risulta più bassa di quella di Germania, Regno Unito e diversi altri paesi più piccoli dell’Unione. Calano gli arrivi ma non le morti in mare. In tutto 354 mila richiedenti asilo, lo 0,6% della popolazione.

Con i migranti, per fermare la barbarie


È tutto pronto per le manifestazioni in programma domani in tutta Italia. “A fronte di un cambiamento così preoccupante – si legge nel comunicato delle associazioni – è necessario intensificare ed estendere la risposta di popolo contro le violenze, i soprusi, le prepotenze che scendono dall’alto come una nera cappa che copre il nostro Paese. Una risposta in nome dei diritti, del rispetto, del senso di umanità che non possiamo e non dobbiamo smarrire”.

Mai soli


Raddoppiano gli spazi del CivicoZero di Save the Children per i minori stranieri non accompagnati. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)

Oltreconfine


Non sono solo i giovani a lasciare il nostro Paese. Tra coloro che sono partiti nel 2017 (oltre 128 mila persone con un aumento del 3,3% sull’anno precedente) il dato che sorprende è l’aumento degli espatriati over 50. È quanto emerge dal Rapporto Migrantes sugli italiani all’estero presentato oggi a Roma.