La Commissione per la Parità e l’Uguaglianza risponde alla lettera del Forum Europeo delle persone disabili. Ascoltiamo il servizio di Paolo Andruccioli.
“Siamo determinati a tener conto delle esigenze specifiche delle persone con disabilità e delle persone vulnerabili, con l’impegno di rispettare e attuare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità». Lo ha scritto Helena Dalli, la Commissaria europea che si occupa delle politiche contro ogni discriminazione, in risposta alla sollecitazione della lettera aperta del Forum Europeo sulla Disabilità. «La Commissione Europea – precisa Dalli – si riunisce due volte alla settimana con i Ministri della Sanità dell’Unione Europea per condividere informazioni e trovare soluzioni comuni per ridurre lo stress sui sistemi sanitari e sociali. La commissaria ci tiene però a precisare che spetterà poi agli Stati Membri organizzarsi al fine di garantire e rispettare tale obbligo.
Il virus della violenza
Le misure di lockdown e di auto-isolamento possono esporre a gravi rischi i minori, specialmente le bambine e le ragazze, come quello di subire violenze domestiche o altri abusi, o essere vittime del cyberbullismo. Un allarme che arriva da sette grandi organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti dei bambini nei 18 paesi che fanno parte della Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN) e della Associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale (SAARC). I leader, oltre a combattere il Covid-19, dovranno prevedere forme di protezione.
Prima la coesione
La politica di armonizzazione deve rimanere “una priorità e deve considerare i bisogni e le esperienze delle regioni e delle città”. Questo scrive in una nota il Comitato delle regioni, organo consultivo dell’Unione europea: “Qualsiasi ulteriore ritardo nell’assicurare un adeguato piano di risanamento dell’Ue, che sia basato su un coraggioso bilancio europeo, minerà la nostra capacità di proteggere la salute e i diritti sociali dei cittadini”.
Li avete dimenticati
“Non esiste fase 2 senza pensare ai bisogni dei bambini e degli adolescenti”. Ma è un tema che finora non è entrato nell’agenda del governo. Bisogna cambiare rotta al più presto. Questo il messaggio lanciato da Eleonora Vanni, presidente nazionale di Legacoopsociali. Ascoltiamola ai nostri microfoni. (sonoro)
La fase due per chi non vede
Giuliano Frittelli, Presidente della Sezione di Roma dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, mette in guardia: “Il contingentamento degli accessi ai mezzi di trasporto pubblico rischia di trasformarsi nella negazione del diritto alla mobilità per chi non può optare per l’automobile, e sarà necessario trovare delle soluzioni alternative e condivise”. Le associazioni avevano già protestato alla fine dello scorso anno a Roma per il caos del servizio taxi per le persone con disabilità. Ecco cosa disse Frittelli. (sonoro)
Buone notizie
Dalla formazione lavorativa ai tirocini, dalle agevolazioni per i trasporti casa-lavoro a quelle per la dotazione tecnologica, dal sostegno all’auto-imprenditorialità fino agli incentivi alle imprese che assumono lavoratori con disabilità. Obiettivo, garantire a tutti il diritto al lavoro sul territorio. Sono queste le finalità del Fondo Regionale Disabili approvato dalla Giunta dell’Emilia Romagna con una dotazione di 17 milioni e 500 mila euro sul bilancio 2020-2022. Destinatarie, in primo luogo, le reti di servizi pubblici e di servizi privati accreditati.
Lezioni speciali
Il presidente nazionale dell’UICI (Unione italiana ciechi e ipovedenti), Mario Barbuto, annuncia la nuova iniziativa in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione sulle esperienze educative a distanza in favore di tutti i ragazzi con disabilità visive. Questa volta sarà il canale Facebook “MI social” del Ministero dell’Istruzione ad ospitare domani alle ore 16 l’incontro. Sarà anche l’occasione per i tiflologi (specialisti dei problemi della vista) per presentare alcune esperienze di didattica a distanza realizzate insieme ai ragazzi ciechi, ipovedenti e con disabilità aggiuntive. La diretta sarà condivisa su SlashRadio dell’Uici.
Troppo tardi
“Tutti si sono dimenticati di noi, salvo accorgersene solo adesso dopo tante morti di anziani”. È la denuncia dei medici di una casa di riposo del Milanese, che con una lettera aperta esprimono la loro rabbia per essere stati abbandonati dalle istituzioni. “Ora sentiamo che si aprono fascicoli in Procura e che arriveranno i Nas a controllare le Rsa – scrivono i geriatri della Fondazione Castellini di Melegnano – perché non hanno pensato di mandarci consulenti infettivologi e fornirci una formazione specifica?”
“Non fermateci”
Il Forum del Terzo Settore lancia una nuova campagna nazionale. In gioco questa volta c’è il futuro di tutti. Il servizio di Paolo Andruccioli.
“Non possiamo interrompere la nostra attività che oggi sostiene migliaia di persone fragili che devono poter continuare a contare su di noi”. Con queste parole la portavoce nazionale del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi, ha spiegato ieri il senso della campagna #Nonfermateci lanciata attraverso i social dal Forum con il sostegno di 87 associazioni in rappresentanza di oltre 350.000 organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali, per complessivi 5 milioni e mezzo di volontari e 850.000 lavoratori. La campagna consiste in cinque ‘card fotografiche’ per ricordare quanto siano importanti le attività ed il lavoro silenzioso, ma costante, svolto dalle organizzazioni del Terzo settore, dai volontari e dagli operatori.
“Anziani deportati?”
Se lo chiede senza usare mezzi termini su Redattore Sociale, don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, secondo il quale non ci sono solo i reati commessi nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, su cui indaga la magistratura. C’è da ripensare tutto il progetto di accoglienza: evitare di creare strutture con un numero eccessivo di ospiti, personalizzare la presa in carico, coinvolgere i parenti e creare un clima comunitario con sostegni alle famiglie.