Per le sue sentenze, la Corte Costituzionale prenderà in considerazione anche “le voci di fuori”, ovvero quelle delle associazioni della società civile. Si tratta di una prima rivoluzione introdotta dalla presidente, Marta Cartabia, docente di diritto costituzionale e prima donna nella storia al vertice della Consulta. Il servizio di Paolo Andruccioli
Le modifiche al regolamento saranno operative a giorni. Ovviamente riguarderanno solo i “giudizi futuri”. La Consulta è pronta ad ascoltare le voci dei sindacati, di Confindustria, Anci o Ance, o associazioni come Coscioni, Antigone, Scienza e vita, il Garante dei detenuti. Commento molto positivo quello di Mauro Palma. “Il segnale che ha voluto dare la Corte va in tre direzioni: il tendenziale allineamento ai regolamenti delle altre Corti, la necessità di avere anche il parere di alte professionalità e l’apertura alle istanze aggregate della società, con la possibilità, per esempio per le associazioni non governative, di intervenire producendo una memoria scritta. In questo senso la Corte riafferma di essere parte del sociale complessivo”. Oltre ai 15 giudici, all’Avvocatura dello Stato per conto del governo o delle Regioni, agli avvocati delle parti coinvolte, diventerà ufficiale la presenza di chi, a prescindere dal caso specifico, avrà un interesse all’esito della decisione.
Una bella vittoria
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato due mozioni che azzerano le decisioni sul Piano regionale per la Non Autosufficienza. La delibera precedente aveva infatti tagliato del 33% il contributo riservato ai disabili gravissimi. Si tratta di un importante successo della mobilitazione delle organizzazioni, fra cui la federazione lombarda della LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e il Comitato Uniti per l’Autismo.
Cambiare Piano
Sono 10 le organizzazioni della Lombardia – in testa la LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità) – che hanno deciso di scrivere all’assessore alle politiche sociali, Stefano Bolognini. Chiedono una profonda revisione del piano regionale triennale per la non autosufficienza approvato a fine dicembre scorso dalla giunta regionale.
Senza la nostra firma
Non abbiamo mai dato l’approvazione e l’avallo della nostra Federazione al Piano per la non autosufficienza 2019-2021. Lo ha dichiarato Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, rispondendo alle critiche che arrivano in questi giorni dai territori. “Nel Piano – spiega – ci sono elementi condivisibili, alcuni molto approssimativi, altri che decisamente disapproviamo.
Comunicazione senza pregiudizi
Oggi a Roma il corso promosso dall’Agenzia di stampa Dire con l’associazione Giulia giornaliste. Il servizio di Elena Fiorani. Lo sport non è roba da uomini è il titolo del corso di formazione, riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti che, partendo dal manifesto “Media donne sport: idee guida per una diversa informazione”, intende dare spazio alle atlete, alle tifose, alle croniste. Insomma a tutte le donne che lavorano o semplicemente amano lo sport. I mezzi di comunicazione sono ancora pieni di discriminazioni e pregiudizi, a partire proprio dal linguaggio utilizzato, quindi la formazione degli operatori dell’informazione è il primo passo per promuovere diritti e pari opportunità. Interverranno le giornaliste, Mara Cinquepalmi e Paola Spadari; la docente universitaria Laura Moschini; l’ex ginnasta Marta Pagnini e i promotori del manifesto
L’integrazione dimezzata
Un rapporto realizzato dall’organizzazione internazionale ActionAid e dalla Fondazione Openpolis sui centri di accoglienza conferma gli effetti negativi del decreto del primo Governo Conte: contrazione dei diritti dei migranti e un cambio di prospettiva sul ruolo del Terzo Settore, che da una funzione di sussidiarietà e sostegno passa a quella del controllo anche a causa del taglio dei servizi per l’integrazione. Ce lo spiega Michele Vannucchi, analista di Openpolis (sonoro)
Giusto risarcimento
Il Consiglio di Stato ha dato ragione ai genitori di un giovane adulto non autosufficiente, che chiedevano il rimborso dei danni per il tardivo inserimento del figlio in un centro diurno nel Veneto. L’azienda sanitaria aveva addotto “ragioni di bilancio”, per motivare la sua scelta. Ora dovrà pagare 15 mila euro di risarcimento. Inizialmente il Tar del Veneto aveva respinto il ricorso della famiglia.
Democrazia al bando
Assassinata in Colombia una leader dei diritti umani. Gloria Campo, 36 anni, è stata uccisa in casa, nel villaggio di La Estrella, nel dipartimento di Putumayo. Si tratta della prima leader sociale trucidata nel Paese nel 2020. Secondo quanto riferito dal quotidiano El Espectador, la donna era segretaria del Comitato di azione comunale ed era stata delegata dei «Piani di sviluppo con approccio territoriale», un programma nato nell’accordo di pace colombiano per il supporto di 170 comuni colpiti dalla violenza.
Campania tra le mani
Nasce un network regionale con Università, musei e associazioni dei disabili per creare itinerari inclusivi nei luoghi d’arte. L’iniziativa è il punto d’arrivo di un percorso partito sette anni fa dal SAAD (Servizio Ateneo per le Attività degli studenti con disabilità) dell’Università Suor Orsola Benincasa e i poli museali.
Senza (s)campo
Il report del Naga sull’accoglienza dei migranti dopo il decreto Salvini conferma lo smantellamento del sistema per richiedenti asilo e rifugiati. Introdotte disposizioni attraverso le quali l’accoglienza diventa strutturalmente un provvedimento accessorio, invece che parte integrante del diritto di asilo.