Archivi categoria: Diritti

Tutti per uno


Diritti umani e inclusione: la formazione a distanza dell’Anffas nel servizio di Katia Caravello. Il progetto ETS – sviluppo IN-RETE promosso dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), presentato nell’autunno del 2018, sta consentendo di mettere a punto un modello operativo teorico-pratico per lo sviluppo delle Reti Associative del Terzo Settore e degli Enti che le compongono. Sino al prossimo 15 settembre sono ancora disponibili e fruibili gratuitamente in ambito di formazione a distanza 4 moduli inerenti le novità introdotte dalla nuova riforma del Terzo Settore  e le modalità per generare, misurare e raccontare il valore sociale. Inoltre, è disponibile un quinto modulo, consistente in una specifica edizione rivolta alle persone con disabilità. Per avere maggiori informazioni, visitare il sito: www.formazioneanffas.net

No slot


E un altro grido d’allarme arriva sul fronte azzardo. Il programma del nuovo esecutivo non fa alcun accenno ai temi dell’usura e dell’indebitamento patologico da gioco. Lo denuncia il Presidente della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”, Mons. Alberto D’Urso, che con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, chiede un’audizione urgente.

Finalmente libero


Il tribunale di Locri ha revocato il divieto di dimora nei confronti di Mimmo Lucano, da mesi ormai relegato nella vicina Caulonia a causa della misura restrittiva che gli impediva di rientrare in paese. Già ieri l’ex sindaco di Riace è potuto tornare a casa e riabbracciare l’anziano padre malato di 94 anni. Il commento di Francesca Chiavacci, presidente dell’Arci. (sonoro)

Speranze sociali


Con il giuramento del nuovo governo Conte appoggiato da M5S, Pd e Leu si apre una nuova fase politica. Tanti i commenti dal mondo dell’associazionismo e una speranza comune: che i temi del Terzo settore, e in generale della solidarietà, potranno finalmente avere il rispetto e la considerazione che meritano.

Troppi rifiuti


Aumenta in Italia la percezione dello spreco alimentare che si conferma essere per lo più domestico. A confermarlo sono gli ultimi dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, secondo cui 7 connazionali su 10 dichiarano di sprecare soprattutto cibo.

Campanella stonata


A meno di una settimana dal rientro sui banchi, la scuola deve affrontare i problemi di sempre. Il servizio di Katia Caravello. Il prossimo 9 settembre gli studenti del Piemonte saranno i primi a rientrare in classe. Si apre un nuovo anno scolastico, ma i problemi sono vecchi! All’appello  mancheranno migliaia di docenti: non si trovano professori da assumere in ruolo e così, ancora una volta, si farà ricorso ai  supplenti  – si stima 25.000 in più – con buona pace della continuità didattica. Con la crisi di Governo di metà agosto è andata in fumo la possibilità di stabilizzare 55.000 precari. La situazione per gli alunni con disabilità è ancora più drammatica: quasi 1 su 2 non avrà un docente di ruolo e specializzato sul sostegno. Ma i problemi della scuola non finiscono qui: mancano i direttori delle segreterie in 1 istituto su 3. Insomma, la fotografia del primo giorno è quella di una scuola sempre più precaria… e a farne le spese saranno studenti e insegnanti!

Prima le persone


Conclusa la fase del governo a trazione Lega, reti e associazioni si augurano ora un cambio di passo sulle politiche migratorie. Più umanità e meno criminalizzazione: è l’invito della campagna Ero straniero. Ai nostri microfoni don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità. (sonoro)

Vogliamo studiare!


Al via il crowdfunding per i bambini vittime di sgombero promosso dall’associazione Famiglie Accoglienti, per comprare libri al piccolo Rayane e agli altri minori mandati via da Primavalle, alla periferia di Roma. Ascoltiamo il responsabile dell’iniziativa Fabrizio Tonello.

Ops!


È il curioso nome del nuovo progetto del Centro Antartide di Bologna che impiega gli studenti di sociologia dell’Università per migliorare il tempo di attesa in ospedale. Come? Portando un bicchiere d’acqua o un caffè. Oppure offrendo semplicemente ascolto e attenzione.

Si può fare


Riconoscimento ufficiale da parte della giunta regionale della Lombardia per Ledha e Fand, nella rappresentanza delle istanze delle persone con disabilità, come previsto dalla Convenzione Onu. “Ci auguriamo – sottolineano le due realtà – che questa decisione porti a un riconoscimento formale della nostra attività”.