Tante le associazioni che hanno aderito all’iniziativa per dare un segnale concreto a Liliana Segre. La donna, sopravvissuta ad Auschwitz, d’ora in poi sarà accompagnata da due carabinieri per le continue minacce ricevute. Per l’Anpi è necessario combattere i fascismi con la formazione storica serve rafforzare la memoria e l’unità delle forze democratiche.
La sicurezza dell’esclusione
Le politiche migratorie del primo governo Conte, con l’abolizione della protezione umanitaria, porteranno a una vera emergenza sociale. Ai nostri microfoni Livia Zoli di ActionAid che insieme a OpenPolis ha presentato un rapporto sul tema. (sonoro)
Cosa Accade Se Abitiamo
È il nome dell’associazione promossa da un gruppo di ragazzi della provincia di Macerata che ha creato uno spazio con residenze creative in supporto alla popolazione colpita dal terremoto. Ascoltiamo Chiara Caporicci, cofondatrice del progetto. (sonoro)
Sanità malata
Sulle liste d’attesa, l’analisi di Cittadinanzattiva non lascia scampo. Il servizio di Katia Caravello.
Accordo criminale
L’Italia chiede una commissione congiunta sulle modifiche al Memorandum con la Libia. Un’intesa che continua a non piacere ad associazioni e ong perché, dicono, limiterà non solo le partenze di migranti e profughi verso le coste del nostro Paese, ma lascerà migliaia di persone in balìa dei loro aguzzini, rinchiuse nei lager di Tripoli.
Caro bimbo
Una famiglia media italiana, con un figlio al nido, spende al mese 303 euro. Secondo l’Osservatorio prezzi di Cittadinanzattiva il nostro Paese è diviso su tariffe, disponibilità e agevolazioni: al Nord si registrano le rette più alte, il Sud invece più contenuto sui costi, seppur in aumento rispetto all’anno precedente, pecca sulla disponibilità di posti.
Tempo scaduto
Il 2 novembre, se il governo italiano non interverrà per annullarlo, verrà automaticamente rinnovato il Memorandum con la Libia. Il Tavolo asilo sottolinea come quegli accordi, lautamente finanziati, prevedono anche l’intervento della guardia costiera locale per fermare e riportare sulla terraferma i migranti imbarcati che tentano di raggiungere le nostre coste.
Mai più
L’Università di Torino in campo contro il femminicidio. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)
La violenza sulle donne è oggi una delle più estese violazioni dei diritti umani, trasversale – seppur con caratteristiche variabili – nei diversi Paesi e nei vari gruppi sociali. L’Università di Torino partecipa attivamente da tempo al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per il contrasto a questo fenomeno sociale e, in una prospettiva più ampia contro ogni forma di violenza di genere. E’ in questo contesto che si colloca l’inaugurazione, lo scorso 24 ottobre alla presenza della Vicerettrice, di rappresentanti delle istituzioni regionali e cittadine e di realtà
associative operanti in questo campo di uno Sportello Antiviolenza dedicato a qualunque donna che studi o lavori presso l’Ateneo torinese.
Unire
È questo l’acronimo di Unione nazionale italiana per i rifugiati ed esuli. Un’associazione appena nata di promozione sociale che intende mettere in contatto beneficiari di protezione e richiedenti asilo su tutto il territorio aiutando pratiche di buona accoglienza.
L’annus horribilis dell’immigrazione
A certificarlo il Dossier di Idos. Crollo degli arrivi via mare, ma nel 2018 nel tratto italo-libico si è registrato un morto ogni 35 migranti che hanno tentato la traversata. Diminuiti anche i minori stranieri non accompagnati, che sono stati poco più di 3.500. La metà degli stranieri residenti è di cittadinanza europea.