Archivi categoria: Diritti

Non ci fidiamo


Tutti-a-scuola-640x400-300x300Alla vigilia dell’incontro con il governo sul possibile ripristino dei fondi per la non autosufficienza, le associazioni dei diritti dei disabili scendono in piazza a Napoli. Antonio Nocchetti, presidente di Tutti a scuola onlus. (sonoro)

Solo sulla carta


disabilita123456Nonostante i nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale dallo scorso 18 marzo, risultano ancora lontani dall’essere applicabili. È la denuncia della Fish che ora chiede al governo di passare dalle parole ai fatti.

Prove di civilità


mare-345Sull’affido “pienamente” condiviso, Brindisi fa scuola. Il Tribunale pugliese, infatti, ha varato un provvedimento per risolvere le controversie sui figli al momento della separazione. Secondo il testo, i due ex dovranno ora osservare alcune linee guida in nome della bi-genitorialità.

Diritti dietro le sbarre


CarcerePiù ombre che luci nella prima relazione presentata al Parlamento sulla vita dentro le carceri. Il servizio di Clara Capponi.

 

Diecimila detenuti in più rispetto ai posti disponibili nelle carceri italiane, 205 tentati suicidi connessi al disagio mentale; un sistema di detenzione «pensata al maschile» nel quale le donne «rischiano di diventare invisibili e insignificanti»; violazioni dei diritti dei transessuali; misure alternative ancora insufficienti, mancanza di un reato specifico di tortura. Ma non c’è solo il carcere nella prima Relazione al Parlamento presentata pochi giorni fa dal Garante nazionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà. Preoccupa in particolare la detenzione dei migranti irregolari: oltre al «limbo giuridico» degli hotspot e al presente dei Cie, c’è anche il futuro dei nuovi centri per il rimpatrio che rischiano di somigliare «a un carcere particolarmente chiuso e opaco agli sguardi esterni».

Migranti sanitari


dottore-ospedaleÈ il nome delle persone che decidono di spostarsi per ricevere cure sanitarie fuori dalla propria Regione. Un fenomeno sempre più diffuso nel nostro Paese: 750.000 i ricoveri extraregionali e oltre 600 mila i familiari che accompagnano i pazienti. Stefano Gastaldi di CasAmica onlus. (sonoro)

Dietrofront?


disabled-1274655_960_720Le associazioni che si occupano di disabilità aspettano con cauto ottimismo il reintegro dei fondi per le politiche sociali e per la non autosufficienza. Il taglio delle risorse, deciso dal governo, rischia di peggiorare una situazione già grave per migliaia di persone e le loro famiglie.

Un’altra Difesa è possibile


422966_10150638130974709_1714366030_nLe Reti promotrici della campagna hanno chiesto con forza la calendarizzazione della legge per una difesa civile non armata e nonviolenta. Ai nostri microfoni il portavoce, Mao Valpiana. (sonoro)

Buone pratiche


finanziariaIn Lombardia è stato approvato il “fattore famiglia”, un provvedimento che corregge l’indicatore del reddito Isee sulla base del numero dei figli a carico e su altre pesanti voci del bilancio domestico. Voluto dal Forum nazionale delle associazioni familiari, si sta ora pensando di adottarlo in tutta Italia.

A volte ritornano


opg_copyDopo la fiducia di ieri al Senato sul maxi-ementamento alla riforma della giustizia, il superamento degli opg torna in discussione. Il servizio di Clara Capponi.

 

Ieri il Senato ha dato la fiducia sul disegno di legge Orlando. La riforma della giustizia in 12 punti come la definì Renzi promette un balzo in avanti per le procedure penali ma anche un clamoroso passo indietro sulla riforma dei manicomi giudiziari. L’ultimo opg era stato chiuso solo 3 settimane fa dopo un iter durato oltre 2 anni. Un traguardo di civiltà mandato in fumo dal nuovo testo di legge che prevede il ricovero nei Rems non solo per le persone con sopravvenuta malattia mentale e in osservazione psichiatrica, ma in generale per tutti gli imputati con disagio psichico. La misura si allarga e i Rems rischiano di diventare a tutti gli effetti i nuovi Opg. Il comitato nazionale StopOpg, Antigone e molte altre associazioni stanno lanciando l’allarme: non è questa la strada per garantire il diritto alle cure delle persone detenute, bisogna privilegiare le misure alternative.

Caro Presidente


maxresdefaultParte dalla Sicilia l’accorato videomessaggio al capo dello Stato Mattarella dei bambini, ragazzi e adulti con disabilità, familiari caregiver, assistenti domiciliari. Tutti insieme hanno prestato il volto per raccontare in pochi minuti la propria situazione. La risposta del primo cittadino del Quirinale non si è fatta attendere: “Istituzioni fronteggino le responsabilità e superino le lungaggini burocratiche”.