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Oltre le sbarre


bambini-carcereRinnovata l’intesa della Carta che garantisce il rapporto tra genitore-detenuto e suo figlio. Ce ne parla Clara Capponi.

 

E’ stata rinnovata in questi giorni la Carta dei figli dei genitori detenuti, il protocollo che riconosce formalmente il diritto di questi minorenni a coltivare il proprio legame affettivo con il genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto ad essere genitori per chi si trova in carcere. I numeri parlano chiaro: in questi due anni il rapporto dei detenuti con i figli minori ha fatto passi in avanti. gli spazi dedicati ai bambini negli istituti di pena sono aumentati da 130 a 170 i quali si aggiungono le ludoteche 99 aree verdi attrezzate per i colloqui,di cui 35 destinate ai soli minori. La Carta, sostengono i promotori è un grande investimento sul futuro: è diventata modello per 21 Paesi europei e contiene tutte le indicazioni per garantire il rapporto tra carcere e famiglie, minimizzando il trauma che vivono i bambini con genitori reclusi. Il protocollo è stato firmato Ministero della Giustizia, l’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza e l’Associazione Bambinisenzasbarre onlus.

“Un primo passo”


slot-machines-1571570Così La Campagna Mettiamoci in gioco sull’annuncio del presidente del consiglio Renzi di ridurre slot e videolottery nei bar e negli esercizi commerciali. Per il portavoce Don Armando Zappolini serve anche una lotta contro la pubblicità dell’azzardo che miete ogni anno centinaia di migliaia di vittime.

Qua la zampa


dog-454145__180In vigore anche in Italia una legge che tutela gli animali contro ogni tipo di maltrattamento, con grande soddisfazione delle associazioni animaliste. D’ora in avanti saranno perseguibili penalmente le persone che praticheranno sevizie su qualsiasi razza rischiando pene che vanno da 3 mesi a 3 anni.

Dietro la lavagna


Ad una settimana dal suono della prima campanella, oltre 4mila famiglie lombarde ancora non sanno se il loro figlio con disabilità potrà andare regolarmente a scuola. La denuncia della Ledha: “Bene il contributo di 70 milioni del Governo, il problema è però quando queste risorse saranno effettivamente disponibili”.disabilit

Alunni con disabilità e bisogni speciali, dal Miur 2 milioni per l’integrazione


school_freeFonte: Superabile.it
Due milioni di euro per l’integrazione degli studenti disabili e con bisogni educativi speciali; 6,7 milioni di euro per il potenziamento dello sport a scuola; piu’ di 6 milioni per mettere in campo progetti fra educazione alimentare, alla legalita’, educazione stradale e contrasto a bullismo e cyber-bullismo. Il ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca ha firmato il decreto che finanzia l’ampliamento dell’offerta formativa e l’autonomia scolastica (ex legge 440) per l’anno scolastico 2016/2017. Sono 80 i milioni a disposizione delle scuole, che si sommano ai 10 milioni gia’ stanziati con il progetto ‘La Scuola al Centro’ per finanziare i programmi di apertura estiva degli istituti di quattro città: Milano, Roma, Napoli, Palermo.

“Oltre il 60% delle risorse e’ destinato a misure che riguardano gli studenti. Quest’anno abbiamo piu’ che triplicato le risorse per lo sport – sottolinea il ministro Giannini- passando dai 2 milioni del 2015 a 6,7. Continuiamo ad investire sull’integrazione dei ragazzi con cittadinanza non italiana, dando una specifica attenzione anche ai minori che arrivano nel nostro Paese non accompagnati, un tema di stringente attualità Fra le voci nuove che abbiamo voluto inserire, i finanziamenti per potenziare i progetti lanciati lo scorso anno per l’introduzione a scuola del Public Debate e del Public Speaking affinche’ i ragazzi possano imparare ad argomentare le loro idee, a farle capire e valorizzarle”.

Fra le misure destinate ai ragazzi, 2,5 milioni vanno a scuola in ospedale e istruzione domiciliare; 1 milione servira’ a realizzare progetti di accoglienza, di sostegno linguistico e psicologico rivolti a minori non accompagnati con cittadinanza non italiana e ad alunni stranieri. Quasi 2 milioni (di cui 700.000 euro destinati alle Consulte) finanzieranno la partecipazione studentesca. Public Debate e Public Speaking arrivano nel sistema scolastico: quasi 2 i milioni a disposizione che serviranno, fra l’altro, anche per organizzare le prime Olimpiadi di Public Debate nazionali; 350.000 euro vanno al Piano educazione stradale, 1,5 milioni per promuovere corretti stili di vita, 2,4 milioni per i progetti di educazione alla legalita’ e cittadinanza attiva. Mentre 2 milioni finanziano il contrasto del bullismo e del cyber-bullismo; 2,3 milioni saranno destinati alla realizzazione di un Piano di Interventi nazionale per l’orientamento scolastico; 1,5 milioni per la scuola in carcere; 3,5 milioni per il welfare dello studente e per il diritto allo Studio. Per i corsi di recupero ci sono 6,8 milioni. Mentre 5 milioni finanziano “Progetti di innovazione sociale” di contrasto alla dispersione che vedranno i ragazzi coinvolti nell’elaborazione di risposte innovative per la valorizzazione del patrimonio artistico del loro territorio, dell’ambiente, del paesaggio, della tradizione locale.

Prosegue l’attenzione per la sicurezza degli istituti e l’efficienza dell’edilizia scolastica, con oltre 6 milioni di euro da destinare alla Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole (100.000 euro), alla realizzazione di ambienti didattici innovativi per la didattica digitale (2,7 milioni), all’ulteriore finanziamento di biblioteche innovative (2,5 milioni), al progetto “Scuole accoglienti” che prevede il recupero di spazi inutilizzati nelle scuole per realizzare laboratori creativi (1 milione). Per l’alternanza scuola lavoro, gia’ finanziata con i 100 milioni all’anno previsti dalla Buona Scuola, vengono destinati 1,6 milioni fra finanziamento dell’apprendistato di primo livello e promozione delle migliori pratiche. Quasi 2 milioni vanno alla formazione degli adulti. 1,5 milioni allo sviluppo della metodologia Clil.

Sul fronte del personale della scuola, il decreto stanzia 1 milione per sviluppare le competenze dei dirigenti scolastici sulle innovazioni introdotte dalla legge 107, con particolare riferimento all’organico di potenziamento e alla crescita professionale continua del personale della scuola; 2,3 milioni andranno alla formazione del personale ATA. Quasi 5 milioni finanziano lo sviluppo del sistema di valutazione. La valorizzazione della figura del docente passa anche attraverso l’assegnazione del Premio Nazionale Insegnanti, l’Italian Teacher Prize, che verra’ attribuito per la prima volta quest’anno, in accordo con il Global Teacher Prize, che viene finanziato con la somma di 200.000 euro.

Aperto a Milano un centro Sprar per minori


grsA Milano era qualcosa di cui si sentiva la mancanza: un centro Sprar per minori. Ora grazie a Fondazione Progetto Arca e alla Fondazione L’Albero della Vita che gestiscono un centro del Comune in via Zendrini un luogo dedicato ai minori è una realtà. Ha aperto i battenti a metà luglio e ai primi di agosto accoglieva già 26 ragazzi tra i 14 e i 18 anni. “Si tratta di minori che erano già sul territorio, ma occorreva un luogo come questo per poterli proteggere – spiega Tina Regazzo direttore dei servizi di Progetto Arca, onlus che si occupa della parte organizzativa di questa struttura – A Milano è la prima volta che si realizza questo tipo di accoglienza specializzata, con questa esperienza costruiamo un modello che può essere utile anche per gli altri”.

“Quello che colpisce è la loro voglia di integrazione, evidente dall’entusiasmo con cui partecipano alle lezioni di italiano – osserva Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca onlus – Questo è un progetto pilota per la città e tutte le attività sono mirate a un’integrazione sociale reale, perché con la maggiore età i ragazzi lasceranno il centro e dovranno essere in grado di provvedere alla propria indipendenza”.

Ivano Abbruzzi, presidente de L’Albero della Vita, la onlus che cura il progetto educativo spiega le fasi dell’iniziativa: “I ragazzi che abbiamo accolto erano o in strada o in altri centri di accoglienza con gli adulti e nei primi giorni abbiamo curato soprattutto il fatto che si riposassero, che recuperassero un’alimentazione corretta e ora cerchiamo di curare anche l’aspetto emotivo”. Il progetto pensato per questi ragazzi che provengono da diversi Paesi – Egitto (35%), Kossovo (19%), Ghana (15%), Gambia (8%), Mali (8%), Nigeria (8%), Bangladesh (4%) e Costa d’Avorio (4%) – punta al loro inserimento sociale e lavorativo. “Passando dalla presa in carico della persone si cerca di predisporre l’inserimento sociale, ma speriamo anche che al compimento dei 18 anni possano rimanere in un programma di tutela perché per i più grandi il tempo a nostra disposizione è poco. A Palermo abbiamo una struttura per ragazzi tra i 17 e i 21 anni è importante pensare al loro inserimento – continua Abbruzzi – a breve arriveranno gli altri quattro ragazzi”, assicura Abbruzzi.

Inoltre, è stato attivato un centro per mamme e bambini in via B.V. da Carcano. Qui l’accoglienza per transitanti e per richiedenti asilo si realizza in piccoli appartamenti dove gli uni posso trovare uno spazio di unità e intimità in un percorso migratorio sempre travagliato, gli altri condizioni adeguate per una crescita nella direzione dell’autonomia e dell’integrazione sociale. Una grande attenzione viene dedicata alle condizioni specifiche di bambini e ragazzi, allo sviluppo della genitorialità e al recupero dalle condizioni traumatiche causate sia dalle difficoltà dei contesti di provenienza, sia dalle difficoltà del viaggio che hanno dovuto affrontare. “Dal 18 luglio, abbiamo accolto 25 famiglie, per un totale di 89 persone: 45 adulti (di cui 31 donne e 14 uomini) e 44 minorenni – spiega Abbruzzi – Queste famiglie vengono definite “transitanti” perché il loro obiettivo è continuare a “transitare”, a spostarsi per raggiungere altri luoghi in cui iniziare una nuova vita: difatti, delle 25 famiglie inserite, 10 (per un totale di 44 persone) hanno lasciato il centro dopo qualche giorno”. (Fonte: Vita.it)

Accesso all’informazione e alla cultura per le persone con disabilità


LibriE l’Italia manca all’appello. Ratificato da 20 Paesi, ultimo in ordine di tempo il Canada, il Trattato di Marrakech potrà finalmente entrare in vigore dal 30 settembre.

Il Trattato renderà possibile il libero scambio internazionale non commerciale di materiale librario protetto dal diritto d’autore, in modo che possa essere utilizzato in formati accessibili, quali Braille e audio. Oltre che per ciechi e ipovedenti il Trattato avrà effetti positivi anche per le persone dislessiche o con altre difficoltà di lettura.  Un Trattato internazionale adottato all’unanimità dalla Conferenza Diplomatica dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) a Marrakech, Marocco, il 27 giugno 2013 e volto ad agevolare l’accesso alla lettura per tutti.

“In Europa solo il 5% dei libri è accessibile ai non vedenti e questo numero si riduce all’1% nei Paesi in via di sviluppo”, come ha dichiarato il Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto. “Col Trattato di Marrakech, avremo una opportunità in più per accedere al sapere, alla cultura, alla conoscenza in una posizione di uguaglianza, cittadini tra i cittadini.”

La mancanza di informazioni in formato accessibile pone tutte le persone con disabilità in una condizione di grande svantaggio e di negazione di un diritto umano fondamentale.

Tuttavia il nostro Paese sembra preoccuparsi ben poco dell’accesso al  sapere per tutti, tanto che non ha ancora ratificato il Trattato.

“Auspichiamo che presto anche l’Italia proceda alla ratifica del Trattato, sarebbe un modo di rispondere all’impegno che lo Stato ha assunto con la ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità” come ha dichiarato il Presidente nazionale dell’Unione Mario Barbuto.

Caporalato, la nuova legge passa al Senato


caporalato23Il Senato ha approvato il disegno di legge contro il caporalato: 190 sì, 32 astenuti, nessun contrario.
La discussione ora passa alla Camera dei Deputati.
Il nuovo impianto prevede pene fino a sei anni di carcere per chi commette il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, ma anche multe dai 500 ai 1000 euro per ogni lavoratore reclutato. Le sanzioni sono previste anche per le imprese che sfruttano il lavoratore e per chiunque recluti manodopera per destinarla al lavoro in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori e chi utilizza, assume o impiega manodopera, anche mediante l’attività di intermediazione di caporali, sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno.
La nuova legge inoltre detta disposizioni sulla rete del lavoro agricolo di qualità e prevede un piano di interventi a supporto dei lavoratori che svolgono attività stagionale di raccolta dei prodotti.
Secondo le stime, il fenomeno del caporalato coinvolge circa 400 mila lavoratori, italiani e stranieri ed è diffuso in tutto il paese e in tutti i settori dell’agricoltura.

“Iniquo e discriminatorio”


scuola-disabilityÈ duro il giudizio del presidente della Fish, Vincenzo Falabella, sulla ripartizione del fondo per gli alunni con disabilità. Inoltre, continua la Federazione italiana per il superamento dell’handicap, sono state estromesse le regioni a statuto speciale, in modo del tutto immotivato.

Unioni Civili: firmato il decreto attuativo


Il comdiritti civilimento dell’Associazione Arcigay: “Finalmente un punto fermo”

“La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ponte che permette di rendere senza alcun dubbio accessibili le unioni civili per tutti i cittadini e le cittadine stabilisce finalmente un punto fermo”: così Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay. “Il Consiglio dei Ministri – prosegue – ha recepito i suggerimenti del Consiglio di Stato e stabilito di rinunciare al normale tempo di 15 giorni fra la pubblicazione e l’entrata in vigore del dispositivo, ma ne ha deciso l’immediata esecuzione, pertanto da domani sarà in vigore e sarà possibile per tutte le coppie che lo vorranno rivolgersi in qualunque comune italiano per cominciare a programmare la celebrazione della propria unione civile. Ora è compito del Ministero degli Interni far pervenute entro pochi giorni i  formulari a tutti i Comuni. Finalmente le persone che da tanti anni aspettavano questo momento potranno veder riconosciuto è tutelati i propri affetti”, conclude Piazzoni.