Le ultime statistiche ufficiali dell’Amministrazione penitenziaria parlano di oltre 56mila persone negli istituti di pena: il dato mensile più alto degli ultimi due anni. Secondo l’associazione Antigone preoccupa il trend in costante crescita e la “campagna di allarme sociale che va di pari passo con le elezioni che si avvicinano”.
Roma non si vende
Con questo slogan domani associazioni, comitati e cooperative della Capitale torneranno a manifestare contro la delibera 140 del Comune che di fatto li mette in mezzo ad una strada. Alessandro Torti, tra gli organizzatori della mobilitazione. (sonoro)
Oltre le sbarre
Detenuti in strada con gli operatori per assistere i senza dimora, un progetto della Croce Rossa milanese. Il servizio di Anna Ventrella.
Sei detenuti delle carceri milanesi di Bollate e Opera, per tre sere alla settimana, gireranno per la città insieme ai volontari delle unità di strada della Croce rossa. “Per la prima volta, nella loro vita da detenuti, avranno la possibilità di mettersi al servizio degli altri”. Sarà un mese di maggio particolare per questi detenuti che hanno frequentato prima il corso per operatore sociale in qualità di uditori – racconta Raffella Menini, vicepresidente della Cri di Milano – per poi avere la possibilità di mettersi al servizio degli altri. Si dovranno confrontare con la povertà e il bisogno di aiuto di persone emarginate”. Si tratta di detenuti che devono scontare condanne molto lunghe: “Quello che cerchiamo di offrire loro con questo progetto è un percorso di risocializzazione e solidarietà – aggiunge la Menini – attraverso la distribuzione di generi di prima necessità alle persone che vivono in strada”.
Con tutti e come tutti
Alunni con disabilità e stranieri: al via un progetto per la loro integrazione reale. Promosso da Ledha e Ismu, prevede un ciclo di incontri di formazione per insegnanti, educatori e assistenti sociali a Milano. Obiettivo: ricostruire nelle loro famiglie una difficoltà di accesso ai servizi e alle procedure per avere tutti quei sostegni di cui hanno diritto.
Passo avanti
Soddisfazione del Centro Astalli per l’approvazione delle nuove linee guida per la cura dei migranti forzati vittime di tortura; il provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 24 aprile, sarà attivo su tutto il territorio nazionale e prevederà una maggiore collaborazione tra il sistema di accoglienza per i rifugiati e l’assistenza socio-sanitaria attraverso percorsi per l’individuazione, la presa in carico e il trattamento delle vittime.
Sulla pelle dei più deboli
“La vicenda dei Fondi Sociali e del loro aumento, poi del loro taglio, quindi della loro reintegrazione, degli accordi fra Stato e Regioni per recuperare la dovuta capienza sembra non avere mai fine ingenerando un clima a dir poco imbarazzante”. Lo denuncia la Fish. Ai nostri microfoni il presidente Vincenzo Falabella. (sonoro)
Usa il cervello, fallo col cuore
Presentata una serie di azioni di sensibilizzazione promosse del Centro di servizio di Cosenza insieme a 16 associazioni di volontariato. Il servizio di Clara Capponi.
E’ stata presentata il 21 aprile scorso “Usa il cervello, fallo col cuore” la campagna di sensibilizzazione alla donazione di organi, sangue e latte materno promossa dal Centro di servizio di Cosenza insieme a 16 associazioni di volontariato.
Sulle donazioni di organi in Calabria purtroppo le cose non vanno come dovrebbero andare e bisognerebbe fare di più come afferma Pellegrino Mancini, coordinatore del Centro Trapianti della regione. nel 2017 infatti ci sono più di 130 pazienti in lista d’attesa per un trapianto, mentre le dichiarazioni di volontà di donare, in caso di morte, i propri organi dal 2000 ad oggi sono state 12.220 su 2 milioni di cittadini calabresi.
La campagna “Usa il cervello, fallo col cuore” consisterà in varie azioni, tra cui la diffusione di opuscoli informativi e di un video, mentre il CSV ha attivato una collaborazione con il Cosenza Calcio. La società sportiva, ogni settimana, apre le porte dello stadio ad associazioni, nuclei familiari, gruppi e comunità con gazebo ed autoemoteche per incontrare i tifosi e sensibilizzarli alla donazione.
Giallo speranza
In undici tappe tra Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Veneto per sensibilizzare amministratori pubblici e cittadini sulle esigenze di chi ha gravi problemi di vista. Gli arredi urbani, le strade e le piazze hanno colori poco contrastanti. Basterebbe una pennellata di giallo per renderle visibili agli ipovedenti.
Speranza Capitale
Una vittoria per l’associazionismo e la cittadinanza romana: così il Terzo settore del Lazio accoglie le prime sentenze della Corte dei Conti con le quali viene riconosciuto il valore sociale delle attività svolte all’interno di locali comunali a canone agevolato. Assolti, quindi, i dirigenti che si erano rifiutati di sfrattare le associazioni.
Violenza privata
È il reato per chi occupa il parcheggio riservato ai disabili. Il servizio di Anna Ventrella.
Una sentenza, quella della Corte di Cassazione, quinta sezione penale, senza precedenti, poichè ha stabilito, recentemente, che occupare indebitamente il posto di una persona titolare di contrassegno disabili è reato. Con la sentenza n. 17794/2017 è stato riconosciuto, infatti, il reato penale di “violenza privata” nei confronti di un cittadino palermitano che aveva occupato, per ben 16 ore, il posto auto nominativo riservato ad una donna disabile. Ritenuto colpevole del reato ex art. 610 del codice penale, la Cassazione ha confermato la condanna a 4 mesi per violenza privata, oltre al risarcimento di 5 mila euro per danni alla parte offesa, e al pagamento delle spese processuali. Quindi, non violazione del codice della strada, passibile solo con multa, ma un chiaro impedimento ad una persona di godere di un proprio diritto, da cui il reato penale.