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Integrazione alla bolognese


Corsi di italiano, web radio e percussioni. Questi gli ingredienti per i richiedenti asilo ospiti del centro di accoglienza straordinaria gestito dalla cooperativa Arca di Noè. Arrivano in buona parte da Mali, Ghana, Sierra Leone, Marocco e Libia. Hanno in media 24 anni.

Nontiscordardime


Nontiscordardime. È il nome dell’unità mobile che grazie alla collaborazione tra Vicariato di Roma, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Cooperativa Osa si occupa di portare informazione, prevenzione e cura a tutti i bambini che vivono nelle periferie della Capitale.

S.O.S. Scuola


Al via il progetto che allontana i ragazzi dalla strada e salva gli edifici. Il servizio di Anna Ventrella. “Parte dal Liceo Cassarà di Palermo la sfida alla mafia, che lo ha strappato all’incuria e all’abbandono grazie ai volontari del progetto S.O.S. Scuola, promosso dall’Associazione Alveare per il Sociale. Il progetto, che prevede la riqualificazione degli spazi, campus multiculturali, laboratori creativi e nuove occasioni di aggregazione per la comunità, è approdato a Napoli, L’Aquila, Treviso, con l’obiettivo di combattere l’abbandono scolastico, ma soprattutto, per la diffusione della pratica di cittadinanza attiva per la salvaguardia del bene comune e la legalità, attraverso laboratori partecipati. Dal progetto è nata la web serie ‘Il Bar del Cassarà’, coprodotta da Rai Fiction.”

 

Buone pratiche


Da venerdì a domenica si svolgerà a Mondovì, in provincia di Cuneo, il Meeting nazionale Giovani Fidas, la Federazione italiana associazioni donatori di sangue. Un appuntamento all’insegna dell’integrazione tra le diverse culture per raccontare il valore della donazione.

D come donne D come diritti


Oggi si festeggia un 8 marzo in chiaroscuro. Il servizio di Clara Capponi. “Sono passati settant’anni dalla prima volta del voto alle donne in Italia. Vogliamo festeggiare le conquiste del passato ricordando quello che ancora c’è da fare in tema di diritti al femminile. Riguarda le donne rifugiate, che, secondo il rapporto dell’ europarlamento, devono fare uno sforzo maggiore per integrarsi e sono più esposte al rischio di essere vittime di sfruttamento sessuale. Riguarda il 31% delle donne tra i 16-70 anni che ha subito violenze fisiche o psicologiche, nella maggioranza dei casi da parte di un familiare, di un amico o di un conoscente. Riguarda quelle donne che faticano a trovare un lavoro: per loro più occupazione rispetto a 35 anni fa ma solo una su due tra i 15 e i 64 anni trova un impiego. Riguarda quelle donne per le quali abortire è un’impresa. La legge 194 del ’78 esiste solo su carta. Nell’Italia di oggi il 40% degli ospedali non garantisce l’aborto. Riguarda 1 milione e 809mila donne che trovano comunque il tempo per fare volontariato. Da Clara Capponi e Anna Ventrella l’augurio è quindi di un’uguaglianza di genere per tutte le donne del mondo.”

Un fiume umano


Oltre un milione e duecentocinquanta mila domande: più del doppio rispetto allo scorso anno. Sono numeri record quelli delle richieste di asilo presentate negli Stati membri dell’Unione europea nel corso del 2015. Secondo i dati diffusi da Eurostat arrivano soprattutto da Siria, Afghanistan e Iraq. In Italia le domande sono aumentate del 35%.

Rischio caos


Dopo la sentenza del Consiglio di Stato sull’indennita’ di accompagnamento che non può essere conteggiata come reddito, le associazioni vogliono chiarezza sulle modifiche del nuovo Isee. Il presidente di Anfass, Roberto Speziale, chiede al ministro Poletti di convocare urgentemente il “tavolo di monitoraggio”.

Integrazione quella sconosciuta


A quattro anni dall’adozione della Strategia nazionale per l’inclusione dei rom, diverse associazioni denunciano l’assenza del nostro Paese. Il servizio di Anna Ventrella. “Nonostante siano trascorsi quattro anni dall’adozione della Strategia nazionale per l’inclusione dei rom, Amnesty International, l’ Associazione 21 luglio e European Roma Rights Centre rimangono seriamente preoccupate a causa della mancanza di progressi fatti dall’Italia. In un documento congiunto, le tre organizzazioni si appellano alla Commissione Europea affinché intensifichi rapidamente il suo coinvolgimento e impieghi i necessari strumenti legali per chiamare l’Italia a rispondere della violazione di diritti garantiti dalla legislazione europea. Le tre organizzazioni sollecitano quindi l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, considerato che per lungo tempo le autorità competenti non hanno fornito risposte adeguate”.

Luoghi di illegalità


Le associazioni aderenti al Tavolo asilo continuano la loro battaglia contro gli hot spot. In una conferenza stampa hanno denunciato come queste strutture che dovrebbero gestire i flussi migratori, in realtà complicano ulteriormente la vita dei rifugiati. Rinchiusi per giorni senza tutele e senza assistenza e poi rispediti verso i loro Paesi d’origine.

In cattiva salute


Quasi un cittadino su dieci rinuncia a curarsi per motivi economici e liste di attesa. La prevenzione si fa a macchia di leopardo, con un Sud che arranca e Regioni come Lazio e Veneto che fanno passi indietro. È quanto emerge dall’Osservatorio sul federalismo sanitario di Cittadinanzattiva.