Archivi categoria: Diritti

Mai più schiave


Dal centro di accoglienza alla strada. La nuova via “regolare” della tratta. La denuncia di Caritas ambrosiana: “Arrivano sui barconi e quando giungono in Italia hanno già imparato a memoria la storia da raccontare alle autorità per chiedere asilo”.

Si può fare


La sentenza della Corte di Giustizia Europea conferma l’affidamento diretto dei servizi sociosanitari alle associazioni di volontariato. Soddisfazione dell’Anpas: “Così viene ribadita la centralità delle nostre strutture”, commenta il presidente Fabrizio Pregliasco.

Dopo di noi


Arriva la legge destinata alle persone con disabilità gravi che restano senza genitori. Sarà approvata oggi a Montecitorio. Il servizio di Clara Capponi. “In queste ore L’Aula di Montecitorio dovrebbe approvare il disegno di legge sul “dopo di noi” una misura in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Il provvedimento riguarda oltre 350mila persone tra cui 2mila minori che vivono in situazioni potenzialmente di totale isolamento. Per loro, tramite la legge di stabilità, il Governo ha già previsto un fondo di 90 milioni di euro ma è scontro in aula fra le forze politiche come Pd e Lega che intendono favorire la realizzazione di un’accoglienza diffusa, in contesti che somiglino a quello familiare utilizzando risorse pubbliche e il fronte del Movimento 5 Stelle che non accetta l’idea di dare una risposta alle famiglie con nuovi strumenti privatistici. E’ l’associazionismo a disegnare una terza via, come spiega Marina Cometto, fondatrice dell’associazione Claudia Bottigelli che lancia l’appello per riconoscere il ruolo dei fratelli nel sostegno, cura e assistenza della persona con disabilità rimaste orfane. Un’ipotesi a cui il testo normativo, tuttavia, non pare fare cenno.”

 

Migrare non è reato


È il titolo del flash mob promosso da numerose associazioni e ong. Iniziativa per riaccendere l’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico sul reato di immigrazione clandestina che il Governo ritarda ad abrogare pur avendo da quasi due anni ricevuto mandato dal Parlamento.

Dopo di noi


Arriva nell’Aula di Montecitorio il disegno di legge sulle Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Prevista per domani l’approvazione della norma per la quale il governo ha già previsto un fondo ad hoc di 90 milioni di euro per il 2016 nella legge di Stabilità.

#NonEsisto


Al via la campagna del Consiglio italiano per i rifugiati sulle persone che hanno perso, o non hanno mai avuto, la cittadinanza. Uno status che gli impedisce di studiare, lavorare e di avere diritti. In Italia sono circa 15 mila gli “invisibili”.

Giornata della memoria


Ben trovati all’ascolto da Anna Monterubbianesi. Una giornata per non dimenticare. E’ questo il motivo per cui ogni anno il 27 gennaio viene celebrata la Giornata della Memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. La data coincide con il giorno in cui, nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Ascoltiamo il ricordo di Jolanda Marchesich, classe 1924, una delle ultime voci sulle deportazioni di Auschwitz: [….]

Celebrare la Giornata della Memoria significa non dimenticare quello che è accaduto, e che ha riguardato rom, ebrei, testimoni di geova, oppositori politici, disabili e migranti. Ricordare significa riconoscere quelle persone, a prescindere dalla loro nazionalità, etnia o religione. Tante le iniziative che sono state organizzate da Nord a Sud del Paese per costruire, attraverso il passato, un futuro diverso, come quella che ci racconta Ivano Maiorella che per il GRS ha intervistato due ragazzi del Liceo Parini di Milano, Marco e Luigi, protagonisti di un progetto di sport sociale contro razzismo e discriminazioni: [….]

Eppure oggi la diversità viene ancora discriminata, allontanata, tenuta fuori. Oggi vengono costruiti nuovi muri. Allora riconnettere passato e presente ci può aiutare a non commettere gli stessi errori perché quello che è accaduto ieri non si ripeta domani. E questo è anche il messaggio di Ivana Nikolic, attivista rom, che legge il Manifesto primavera Romanì: un documento per un’Italia unita, libera e che abbracci la diversità culturale come una ricchezza. Ascoltiamola ai nostri microfoni: [….]

Ed è tutto, per riascoltarci: www.giornaleradiosociale.it

 

Oltreconfine


Il progetto dell’Anpas sulla gestione dei campi temporanei diventa un modello per l’Europa. Ce ne parla Clara Capponi. “L’esperienza maturata sul campo diventa un modello per l’Europa. Soprattutto, quando si tratta di gestire campi di emergenza temporanea che accolgono migliaia di persone. E’ il caso dell’Anpas che lo scorso 26 gennaio ha presentato alla direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile dell’Unione Europea le linee guida sulla gestione degli affari sociali all’interno dei campi di emergenza temporanei. Sicurezza, coinvolgimento, professionalità e informazione oltre che empatia sono alcune delle indicazioni presenti nelle linee guida, elaborate da uno staff di medici, psicologi, formatori, disaster manager e ingegneri. L’obiettivo è quello di incrementare la resilienza al disastro delle persone coinvolte, soprattutto quelle più vulnerabili come bambini, anziani e persone con disabilità, gruppi multiculturali. Il progetto nasce dal bisogno di dare risposta non solo all’emergenza, ma anche alla gestione di questioni sociali che nascono e maturano all’interno dei campi o ricoveri di emergenza temporanea.”

Shot@slot


“Spara alle slot” è l’iniziativa promossa dall’associazione Azzardo e nuove dipendenze nella provincia di Varese. Verranno creati gruppi di attivisti che lanceranno campagne di sensibilizzazione sui rischi di dipendenza dal gioco. Solo nella città lombarda il 5,4% del Pil finisce nelle macchinette, circa 240 milioni di euro all’anno.

Qua la mano


Nell’ultimo anno la città di Parma ha accolto oltre 850 persone in fuga. Per chi arriva in un luogo nuovo, impararne la lingua è un bisogno primario. Per questo il CSV Forum Solidarietà e il Centro Interculturale provinciale cercano volontari che possano insegnare l’italiano a chi è straniero. C’è tempo fino al 1 febbraio per candidarsi.