Qual è la barriera più grande che affronti ogni giorno? È questo lo slogan della nuova campagna con cui la Fish sta raccogliendo le testimonianze di chi, quotidianamente, ha tante barriere da superare. Per partecipare è attivo lo spazio web www.fishonlus.it.
Si può fare di più
Al via l’iter parlamentare sulla riforma della cittadinanza. Giudizio in chiaroscuro quello di molte associazioni che si aspettavano un po’ più di coraggio da parte del parlamento. Come spiega ai nostri microfoni Giulia Perin dell’Asgi e tra i componenti della Campagna l’Italia sono anch’io. “Sicuramente la legge che ne uscirebbe sarebbe una legge migliore di quella che abbiamo oggi, però diciamo che partiamo da una legge che dal punto di vista dello straniero è pessima. Con la proposta che avevamo fatto noi si sarebbe raggiunto quello che per noi era un giusto equilibrio. Oggi quello che esce dalla Commissione dal nostro punto di vista è un compromesso al ribasso, contro cui la Campagna con i mezzi che ha cercherà di lottare e dare battaglia.”
Non lasciamoli soli
Ogni tre secondi nel mondo una persona viene colpita da demenza, nel 60% dei casi si tratta di Alzheimer. In Italia i malati sono un milione e 241mila. Per questo, governo, ministero dell’Interno e delle Politiche sociali hanno siglato un protocollo per ritrovare le persone scomparse affette da patologie neurodegenerative, grazie all’uso di GPS e nuove tecnologie.
La crisi uccide ancora
Tante persone si tolgono la vita per colpa delle difficoltà economiche. Telefono amico prova a dare un aiuto concreto. Il servizio di Clara Capponi. “Nei primi sei mesi del 2015 sono state 121 le persone che si sono tolte la vita per via della crisi. La cura migliore è la prevenzione e l’ascolto, un compito svolto da associazioni come il telefono amico di Torino, che in questi giorni sta promuovendo l’avvio di un corso per intercettare nuovi volontari. Ogni anno la rete risponde a 80mila chiamate di aiuto ovvero solo il 25% delle richieste intercettate. Ai nostri microfoni il presidente Claudio Eba. “Purtroppo non siamo abbastanza per fare questo, nel senso che abbiamo una rete di centri che lavora 24 ore su 24 per rispondere alle persone che chiamano: nonostante rispondiamo a circa 80mila chiamate all’anno, le richieste di aiuto che arrivano sono almeno quattro volte tanto. Allora c’è bisogno di più persone che siano disponibili e le persone sono i volontari.””
Per non dimenticare
Oggi sono trascorsi trent’anni dall’uccisione di Giancarlo Siani. Il giovane, e precario, giornalista del Mattino determinato a indagare sui crimini della camorra. E che per questo ha pagato con la sua stessa vita. La città di Napoli lo ricorderà con numerose iniziative. Geppino Fiorenza di Libera Campania. “Abbiamo un programma intensissimo; ci saranno delle proiezioni al Modernissimo per i ragazzi. Presenteremo in anteprima la puntata di Diario civile che poi andrà in onda su Rai Storia, canale 54. Il 23 mattina alle 8.45 facciamo la deposizione di fiori come sempre alle Rampe Siani e poi la dodicesima edizione del premio Siani nella redazione del Mattino, dove quest’anno il premio sarà dedicato veramente a Giancarlo Siani con il libro che raccoglie una selezione dei suoi articoli.”
Ritardi vergognosi
Secondo i nuovi dati ufficiali sono 226 le persone ancora all’interno degli ospedali psichiatrici giudiziari e il 60% è dimissibile. Duro il giudizio della campagna Stop Opg: “Si sta assistendo ad un boicottaggio che ostacola la chiusura delle strutture. La risposta non può essere il passaggio alle Rems, servono percorsi di cura. Il governo intervenga”.
Tutti scalzi
Nel pomeriggio nuova protesta al fianco dei rifugiati. Diverse associazioni hanno organizzato un sit-in sotto l’ambasciata d’Ungheria a Roma e nei vari consolati in Italia. “Se c’è qualcuno – dicono gli organizzatori – che deve andare fuori dall’Europa non sono i migranti, ma il premier Victor Orban”.
La cattiva scuola
È il titolo di un’inchiesta fatta sul campo da chi vive ogni giorno tra i banchi. Questo, in sintesi, il contenuto del libro di Alex Corlazzoli che scatta una fotografia reale del mondo dell’istruzione e propone alcune ricette per ripartire.
Milano chiama Italia
Tavola rotonda, ieri, tra tutte le Case del Volontariato. Al termine della giornata la firma della Carta delle Associazioni per la cura dei beni comuni, che lancia un impegno condiviso fra associazioni ed enti locali. Ai nostri microfoni il presidente di Csvnet Stefano Tabò.
Per chi non suona la campanella
I genitori dei ragazzi con disabilità di Parma e gli educatori di nuovo sul piede di guerra. A preoccupare è il rischio che le ore per l’affidamento del servizio comunale d’integrazione siano state ritoccate al ribasso, comportando così una minor cura per i ragazzi e una busta paga più leggera per gli insegnanti.