Archivi categoria: Diritti

Un buco nell’acqua


Il Consiglio dei ministri ha fissato per il prossimo 17 aprile il referendum sullo stop alle trivelle. Per ora sfuma l’ipotesi di accorpare la consultazione popolare con il primo turno delle amministrative, come chiedevano le associazioni ambientaliste che ora si appellano al presidente della Repubblica Mattarella affinché non firmi il decreto.

La Potenza dell’accoglienza


Confortevoli appartamenti e inviti a pranzo da parte dei cittadini del Rione Lucania, così il capoluogo della Basilicata ha deciso di aiutare i rifugiati. Come ci spiega Mimmo Guaragna, della società Manteca, ideatore del progetto. “Abbiamo scelto di accoglierli nelle case, perché vengono da una casa, hanno bisogno di una casa, non possono stare in strutture molto grandi, sarebbe disumano e alienante. Non è tanto il fatto che dormono in un appartamento, è che possono cucinare, possono gestirsi il loro tempo. Loro vengono per lavorare, noi ci stiamo impegnando affinché trovino occasioni di lavoro.”

Un mestiere difficile


La professione giornalistica in Italia: nel 2014 reddito zero per quattro free lance su dieci mentre nello scorso anno sono stati 521 i giornalisti e blogger vittime di intimidazioni e abusi a causa del lavoro. A renderlo noto le ultime ricerche di LSDI e Ossigeno per l’informazione.

Un tranquillo weekend di sostegno


È questa la formula vincente che l’associazione La Ricerca e la cooperativa L’Arco propongono attraverso un finesettimana rivolto ai familiari e ai giocatori affetti da ludopatia. Un percorso comune attraverso le testimonianze di ex giocatori di azzardo per aiutare gli altri caduti in questa trappola infernale ad uscirne.

Mai più schiave


Dal centro di accoglienza alla strada. La nuova via “regolare” della tratta. La denuncia di Caritas ambrosiana: “Arrivano sui barconi e quando giungono in Italia hanno già imparato a memoria la storia da raccontare alle autorità per chiedere asilo”.

Si può fare


La sentenza della Corte di Giustizia Europea conferma l’affidamento diretto dei servizi sociosanitari alle associazioni di volontariato. Soddisfazione dell’Anpas: “Così viene ribadita la centralità delle nostre strutture”, commenta il presidente Fabrizio Pregliasco.

Dopo di noi


Arriva la legge destinata alle persone con disabilità gravi che restano senza genitori. Sarà approvata oggi a Montecitorio. Il servizio di Clara Capponi. “In queste ore L’Aula di Montecitorio dovrebbe approvare il disegno di legge sul “dopo di noi” una misura in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Il provvedimento riguarda oltre 350mila persone tra cui 2mila minori che vivono in situazioni potenzialmente di totale isolamento. Per loro, tramite la legge di stabilità, il Governo ha già previsto un fondo di 90 milioni di euro ma è scontro in aula fra le forze politiche come Pd e Lega che intendono favorire la realizzazione di un’accoglienza diffusa, in contesti che somiglino a quello familiare utilizzando risorse pubbliche e il fronte del Movimento 5 Stelle che non accetta l’idea di dare una risposta alle famiglie con nuovi strumenti privatistici. E’ l’associazionismo a disegnare una terza via, come spiega Marina Cometto, fondatrice dell’associazione Claudia Bottigelli che lancia l’appello per riconoscere il ruolo dei fratelli nel sostegno, cura e assistenza della persona con disabilità rimaste orfane. Un’ipotesi a cui il testo normativo, tuttavia, non pare fare cenno.”

 

Migrare non è reato


È il titolo del flash mob promosso da numerose associazioni e ong. Iniziativa per riaccendere l’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico sul reato di immigrazione clandestina che il Governo ritarda ad abrogare pur avendo da quasi due anni ricevuto mandato dal Parlamento.

Dopo di noi


Arriva nell’Aula di Montecitorio il disegno di legge sulle Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Prevista per domani l’approvazione della norma per la quale il governo ha già previsto un fondo ad hoc di 90 milioni di euro per il 2016 nella legge di Stabilità.

#NonEsisto


Al via la campagna del Consiglio italiano per i rifugiati sulle persone che hanno perso, o non hanno mai avuto, la cittadinanza. Uno status che gli impedisce di studiare, lavorare e di avere diritti. In Italia sono circa 15 mila gli “invisibili”.