Archivi categoria: Diritti

Volontariato in piazza


Volontariato in piazza. Domani a Bari torna la manifestazione, giunta alla VII edizione, organizzata dal Csv cittadino. Quaranta associazioni racconteranno le proprie attività e animeranno la città pugliese. In provincia il 2% della popolazione è impegnato sul fronte della solidarietà.

Marcia per la legalità


Marcia per la legalità. Dopo 62 giorni, 91 tappe e oltre 15mila chilometri percorsi, la Carovana Antimafie chiude la prima parte del suo viaggio, per riprenderlo ad ottobre in Sicilia, dove nel 1994 è nata su iniziativa dell’Arci. Un viaggio che si trasferirà poi fuori dai nostri confini, raggiungendo Serbia, Romania, Francia e Spagna.

Diritti in cattedra


Diritti in cattedra. La scuola è appena finita ma i problemi restano. Specialmente per gli alunni con disabilità. Per questo la Fish rilancia una proposta di legge per migliorare la qualità dell’inclusione tra i banchi, già presentata all’Osservatorio del ministero dell’istruzione. Una norma che favorisce la continuità didattica, oggi frenata dal diffuso precariato, creando degli appositi ruoli per i docenti di sostegno.

Non è un Paese per bambini


Non è un Paese per bambini. Ancora lontani dagli obiettivi europei nelle politiche per l’infanzia. In Italia solo il 13,5% dei minori ha accesso agli asili nido, con opportunità ancor più ridotte nel Sud e nelle Isole. Sono alcuni dei dati del rapporto presentato oggi dal Gruppo Crc che monitora annualmente lo stato di attuazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Migranti: non è solo una questione dell’Ue


sbarchiIl punto di vista del Forum Nazionale del Terzo Settore: “Continuiamo ad assistere indignati alle ennesime tragedie che si consumano nei nostri mari. Vediamo davanti ai nostri occhi migliaia di persone, uomini donne e bambini, che cercano di arrivare nel nostro Paese e trovarsi ad affrontare, poi, situazioni umanamente inaccettabili. Accade da anni e ogni volta ci auguriamo che sia l’ultima.

Ci appelliamo all’Europa perché faccia la sua parte, e non ci lasci soli. Allo stesso tempo chiediamo che anche il nostro Paese metta in campo un piano nazionale per l’accoglienza, che non abbandoni i comuni interessati, le strutture locali, le associazioni e i loro volontari, i singoli cittadini che danno prima assistenza agli immigrati. Chiediamo sostegno per tutte quelle cooperative sociali che si impegnano anche per realizzare attività di orientamento, accompagnamento e di primo inserimento. L’Europa e tutti i comuni italiani devono essere coinvolti in una politica di solidarietà e di accoglienza, che vada dall’utilizzo delle caserme dismesse su tutto il territorio italiano, a misure compensative per i comuni maggiormente coinvolti. Chiediamo responsabilità e facciamo nostro l’appello del Ministro Mogherini affinché “Nessuno si volti dall’altra parte”.”

In riserva


In riserva. Donazioni di sangue in calo. Nei primi cinque mesi del 2014 si è registrato una diminuzione pari a 1.500 donazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Sono dati che ci preoccupano”, spiega Dario Bresciani, presidente dell’Avis provinciale di Bologna. Che lancia un appello alle donne, che rappresentano meno del 30% dei donatori, e soprattutto ai giovani.

I numeri della vergogna


I numeri della vergogna. Oltre 157 mila metri quadri, pari a 22 volte il campo di calcio dello Stadio Olimpico di Roma. 24 milioni di euro spesi dal Campidoglio tra centri di raccolta e sgomberi. Sono le misure della segregazione dei rom nella Capitale contenute nel rapporto “Campi Nomadi s.p.a.” promosso dall’associazione 21 luglio.

Stop pericoloso


Stop pericoloso. Ieri la Camera, per mancanza di copertura finanziaria, ha respinto alcuni articoli per il recepimento delle direttive dell’Unione europea sull’accoglienza. Secondo Asgi e Unhcr, questa bocciatura costituisce una rischiosa battuta d’arresto per la riforma del sistema di asilo in Italia.

Un business senza fine


Un business senza fine. Presentato oggi il rapporto Ecomafie 2014 di Legambiente. Il servizio di Anna Monterubbianesi. Un business senza fine. Presentato oggi il rapporto Ecomafie 2014 di Legambiente. Il servizio di Anna Monterubbianesi. Dal traffico dei rifiuti, all’abusivismo edilizio, dagli incendi boschivi al racket degli animali, ma anche l’agro mafia e gli affari illeciti nel settore dei beni culturali e della green economy. Tutto nero su bianco nel rapporto Ecomafia 2014, il rapporto annuale elaborato da Legambiente, presentato questa mattina a Roma. Un Dossier che racconta i fenomeni dell’illegalità ambientale e della corruzione con le storie eclatanti e i numeri delle attività di repressione di tutte le forze dell’ordine impegnate a contrastare il business sempre fiorente della criminalità che, danneggiando l’ambiente, colpisce duramente l’economia legale, avvelenando il territorio e mettendo a rischio la salute di tutti i cittadini.

Da che parte state?


Da che parte state? Il Movimento NoSlot che da anni si impegna per il contrasto alla ludopatia, si appella ai sindaci di tutta Italia in merito all’utilizzo di proventi legati al gioco d’azzardo per il finanziamento del welfare. Simone Feder, portavoce dell’associazione.