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Sfiduciati


È sempre maggiore il numero dei ragazzi italiani che abbandona gli studi, il 15% in più solo lo scorso anno. Secondo una ricerca di WeWorld è il dato peggiore tra i Paesi europei. Contesto sociale, famiglia e crisi economica le cause principali.

Caro ministro ci ripensi


Una lunga lettera aperta al guardasigilli Orlando contro la decisione di rimuovere il direttore del carcere Due Palazzi di Padova Salvatore Pirruccio. Un appello firmato dalle realtà della società civile che operano all’interno della casa di reclusione, da tutti considerata un assoluto modello positivo.

Basta pubblicità sull’azzardo


Basta pubblicità sull’azzardo. È la richiesta della campagna Mettiamoci in gioco che punta ad ottenere in Parlamento una legge che vieti completamente gli spot su scommesse, slot machine, gratta e vinci e ogni altro tipo di offerta. In Parlamento depositate finora tre proposte di legge sul tema.

Educhiamo alla diversità


Questo il tema scelto per la tredicesima edizione del Fiaba day di domenica, giornata nazionale dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche. Giuseppe Trieste, presidente dell’associazione. “Educhiamo alla diversità alla tredicesima edizione per far sì che le nuove generazioni non debbano affrontare le difficoltà che affrontiamo quotidianamente tutti noi adulti. Le nostre città fino ad oggi non sono state costruite a misura d’uomo, soprattutto alle diversità di ogni essere umano, bambini, adulti e anziani. Fiaba day è la giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.”

Intrappolati


In carcere la burocrazia rischia di diventare una pena accessoria a quella che si sta scontando. Secondo una ricerca condotta dal centro Souq della Casa della carità a Bollate e San Vittore di Milano, oltre il 60% dei reclusi ha avuto problemi con il rilascio o il rinnovo di documenti.

In attesa


In Italia 300 bambini non sperano più di essere adottati perché affetti da disabilità fisiche e intellettive. Hanno in media 10 anni e arrivano alla maggiore età trascorrendo parte della vita in istituti. Il Tavolo Nazionale Affido chiede sostegni economici per le famiglie adottive.

Racconta la tua disabilità


Qual è la barriera più grande che affronti ogni giorno? È questo lo slogan della nuova campagna con cui la Fish sta raccogliendo le testimonianze di chi, quotidianamente, ha tante barriere da superare. Per partecipare è attivo lo spazio web www.fishonlus.it.

Si può fare di più


Al via l’iter parlamentare sulla riforma della cittadinanza. Giudizio in chiaroscuro quello di molte associazioni che si aspettavano un po’ più di coraggio da parte del parlamento. Come spiega ai nostri microfoni Giulia Perin dell’Asgi e tra i componenti della Campagna l’Italia sono anch’io. “Sicuramente la legge che ne uscirebbe sarebbe una legge migliore di quella che abbiamo oggi, però diciamo che partiamo da una legge che dal punto di vista dello straniero è pessima. Con la proposta che avevamo fatto noi si sarebbe raggiunto quello che per noi era un giusto equilibrio. Oggi quello che esce dalla Commissione dal nostro punto di vista è un compromesso al ribasso, contro cui la Campagna con i mezzi che ha cercherà di lottare e dare battaglia.”

Non lasciamoli soli


Ogni tre secondi nel mondo una persona viene colpita da demenza, nel 60% dei casi si tratta di Alzheimer. In Italia i malati sono un milione e 241mila. Per questo, governo, ministero dell’Interno e delle Politiche sociali hanno siglato un protocollo per ritrovare le persone scomparse affette da patologie neurodegenerative, grazie all’uso di GPS e nuove tecnologie.

La crisi uccide ancora


Tante persone si tolgono la vita per colpa delle difficoltà economiche. Telefono amico prova a dare un aiuto concreto. Il servizio di Clara Capponi. “Nei primi sei mesi del 2015 sono state 121 le persone che si sono tolte la vita per via della crisi. La cura migliore è la prevenzione e l’ascolto, un compito svolto da associazioni come il telefono amico di Torino, che in questi giorni sta promuovendo l’avvio di un corso per intercettare nuovi volontari. Ogni anno la rete risponde a 80mila chiamate di aiuto ovvero solo il 25% delle richieste intercettate. Ai nostri microfoni il presidente Claudio Eba. “Purtroppo non siamo abbastanza per fare questo, nel senso che abbiamo una rete di centri che lavora 24 ore su 24 per rispondere alle persone che chiamano: nonostante rispondiamo a circa 80mila chiamate all’anno, le richieste di aiuto che arrivano sono almeno quattro volte tanto. Allora c’è bisogno di più persone che siano disponibili e le persone sono i volontari.””