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Legalità 2.0


Addiopizzo, la rete nata nel 2006 con i primi cento commercianti palermitani “pizzo-free”, da pochi giorni è tutta digitale. Grazie ad una app per smartphone gli utenti potranno trovare gli oltre mille esercizi commerciali liberi dalle estorsioni geolocalizzati su mappa e consumare in modo critico senza dare un euro alla mafia.

Porte aperte


A Milano è stato appena inaugurato il Centro antidiscriminazione “Franco Bomprezzi”. La struttura offre ascolto, informazioni e consulenza alle persone con disabilità. È promosso da Ledha grazie al contributo di Fondazione Cariplo, Telethon, Aisla e Linklaters.

Contro la Droga, viva la Vita!


È il titolo della Campagna Nazionale di Sensibilizzazione ed informazione sugli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti, promossa dal Modavi. Oggi i volontari della onlus saranno presenti nei luoghi di aggregazione giovanile di numerose città d’Italia, per proporre delle alternative positive al consumo di queste sostanze.

Minori, serve un piano contro la povertà


A sottolinearlo il rapporto Crc sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il servizio di Claudia Cannatà. “In Italia 1 bambino su 7 nasce in condizioni di povertà assoluta, 1 su 20 assiste a violenza domestica e 1 su 100 è vittima di maltrattamenti. Sono questi i principali dati emersi dall’ottavo rapporto Crc sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ci sono bambini che fin dalla nascita soffrono di carenze che ne compromettono lo sviluppo fisico, mentale, scolastico e relazionale, bambini che vivono in aree inquinate e a rischio di mortalità e che non possono usufruire di servizi socio-educativi nei primi tre anni di vita. Per questa ragione, il gruppo Crc, auspica che il prossimo Piano Nazionale Infanzia dedichi speciale attenzione ai primi anni di vita del bambino, che vengano realizzate politiche adeguate per superare il divario territoriale nell’offerta educativa e che venga costruito un qualificato sistema integrato per l’infanzia e l’adolescenza.”

Non è un Paese per donne e bambini


Secondo il rapporto We world onlus, l’Italia figura al 100esimo posto per parità di genere, occupazione e violenza femminile. E anche sulle politiche dedicate all’infanzia restiamo ben al di sotto della media europea.

Mare agitato


“La missione militare contro gli scafisti metterà a rischio la vita dei migranti”. È duro il giudizio dell’Arci contro il provvedimento approvato dall’Unione Europea. Per l’associazione lo scopo vero è quello di “impedire che profughi e richiedenti asilo raggiungano le nostre coste, altrimenti si sarebbe ricorso all’apertura di canali di ingresso umanitari, l’unico strumento che avrebbe consentito di stroncare alla radice il traffico di esseri umani”.

Tempo scaduto


Se entro fine agosto le giunte regionali non avranno preso decisioni e stanziato fondi per l’assistenza scolastica rivolta agli studenti con disabilità, potranno essere denunciate per interruzione di pubblico servizio. All’iniziativa, lanciata da Fish, aderiscono anche diverse associazioni che chiamano in causa il governo affinché risolva una situazione insostenibile.

Gioco dell’oca sui diritti umani


A causa di nuove modifiche del testo al terzo passaggio parlamentare, il reato di tortura continua a non essere inserito all’interno del nostro codice penale. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. “In questo bicameralismo che abbiamo oggi il Senato farà delle modifiche, ci sarà chi lo modificherà in meglio chi in peggio, si andrà ai voti, il testo comunque non sarà uguale a quello ricevuto e si tornerà alla Camera. Temo che alla fine chi chiede che non si introduca il reato di tortura, perché non gli piace il testo, in un modo o nell’altro alla fine avrà ragione.”

Muro contro muro


Mentre la politica europea si rimpalla le responsabilità sull’accoglienza dei migranti, il mondo del terzo settore avanza proposte concrete. Ce ne parla Clara Capponi. “Dall’accoglienza locale alla revisione dei regolamenti per le missioni in mare e il diritto d’asilo. Quello proposto in queste settimane dalle organizzazioni non profit è un vero piano alternativo per rispondere al muro contro muro dell’unione Europea. Per la Caritas, oltre a rafforzare il sistema europeo di asilo, occorre permettere arrivi legali e sicuri attraverso la concessione di visti umanitari e la revisione del regolamento di Dublino. Come sostiene Anci un’altra urgenza è quella della distribuzione equa dei migranti su tutto il territorio nazionale grazie alla mediazione fra regioni governo e Comuni, mentre il Centro Astalli spinge su un maggiore controllo delle frontiere. Forte perplessità infine è stata pressa da Arci e Cir sulla “selezione dei richiedenti asilo da trasferire in base alla loro nazionalità dal momento che il quadro internazionale di protezione parte sempre dall’analisi situazione individuale. Intanto l’appuntamento è per il 20 giugno con l’iniziativa Fermiamo la strage subito! organizzata a Roma e Firenze da oltre 30 sigle nazionali.””

Housing first


Ovvero la casa come diritto fondamentale dell’uomo. A Scicli, in provincia di Ragusa, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Con il Sud prevede la ristrutturazione di un antico convento che servirà da abitazione per 18 persone e come primo passo per il recupero di marginalità e gestione del disagio sociale.