24/07/12
Verso la proroga fino al 2014 dei Fondo nuovi nati, manca solo la firma dell’Abi e il rinnovo delle convenzioni. Per le famiglie con figli nati o adottati tra il 2012-2014 è previsto un prestito di 5 mila euro da restituire in cinque anni. Solo lo scorso marzo sono stati erogati oltre 132 milioni.
Senza diritti
23/07/12
Gli studenti con disabilità della Lombardia che frequentano le scuole superiori rischiano di non poter usufruire del servizio di assistenza educativa cui hanno diritto per il prossimo anno. “Ci arrivano segnali molto preoccupanti – dichiara in tal senso Fulvio Santagostini, presidente della Ledha – riguardanti il fatto che sono sempre più numerose le Amministrazioni Comunali che dichiarano di non volere e di non poter più garantire questo servizio”.
“Non è la nostra lingua”
20/07/12
Una proposta di legge giudicata inadeguata, perché conferisce uno “status differenziato” a chi non sente e non un deficit superabile con un protocollo sanitario. Il Comitato Nazionale Genitori Familiari Disabili Uditivi si pone contro il riconoscimento della Lingua dei Segni, perché dicono: “Non sentire non vuol dire non parlare”.
Invisibili all’Istat
19/07/12
I dati delle famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale sono assenti nell’ultimo rapporto sulla povertà redatto dall’istituto di ricerca. Lo denuncia l’Anfass e il suo presidente Roberto Speziale che auspica “che il nostro Paese voglia finalmente mettere in campo seri strumenti di rilevazione in tal senso come è ratificato dalla Convenzione Onu”.
Diritti negati
18/07/12
I Cie non funzionano: di tutti gli stranieri trattenuti nel 2011 sono stati rimpatriati solo la metà, ma contribuiscono a stigmatizzare il migrante e ad associare criminalità e migrazione. Lo denuncia Medici per i diritti umani a margine della presentazione di un nuovo rapporto sui centri di identificazione ed espulsione.
Cittadini di fatto
17/07/12
Storica sentenza della Corte d’Appello di Napoli per chi nasce in Italia da genitori stranieri. Il servizio è di Giuseppe Manzo. La Corte di Appello di Napoli si è pronunciata sui nati di seconda generazione con una sentenza che diventa precedente. Riconosce il diritto di cittadinanza italiana per la persona nata in Italia da genitori stranieri anche se non risulta essere stata iscritta all’Anagrafe Italiana regolarmente e continuativamente nel periodo in cui era minorenne. A esprimere soddifazione sul sito dei Giuristi Democratici è l’avvocato Simona Fiordelisi. Per molti anni – ha dichiarato la giurista – l’interpretazione letterale dell’art. 4 della Legge 91/92 ha contribuito a determinare una generazione di invisibili, di persone che sebbene nate in Italia non potevano usufruire di quella cittadinanza”.
Persone oltre la malattia
16/07/12
Con questo slogan è stato presentato a Roma il Coordinamento nazionale utenti della salute mentale lo scorso 13 luglio. All’incontro hanno partecipato anche Legacoopsociali, Unasam, Airsam, Anpis e diversi psichiatri. La portavoce Maria Grazia Bertolloni ha spiegato il percorso: “Faticosa assunzione di responsabilità personale e collettiva. E troppa burocrazia”.
Confische comuni
13/07/12
Si è parlato anche dei beni sottratti alle mafie agli Stati generali della Legalità a Roma. Di come possono diventare una risorsa per tutta la collettività. Ascoltiamo Davide Pati dell’associazione Libera “i beni confiscati devono continuare a rimanere un’occasione unica e irripetibile per creare lavoro e cambiamento nei nostri territori e quindi da qui il nostro impegno, le motivazione profonde, per un patrimonio che va tutelato e difeso a denti stretti”.
Diritti per tutti
12/07/12
Ha preso il via la campagna promossa nelle Marche da ben quarantaquattro organizzazioni di operatori, utenti, della cooperazione e del volontariato. Uniti per chiedere alla Regione interventi normativi e programmatori concernenti i servizi sociosanitari rivolti a persone con grave disabilità e con patologie croniche, a persone non autosufficienti, con demenza e a malati psichiatrici.
Il flop dei falsi invalidi
11/07/12
“Oltre 800mila controlli per una battaglia che è costata molto e che non ha portato gli effetti sperati, visto che le persone con disabilità, nella quasi totalità dei casi, si sono viste confermare le prestazioni precedentemente riconosciute”. La denuncia è della Fish, che è stata convocata in audizione dalla Commissione lavoro e previdenza sociale del Senato.




