Più 8% negli ultimi 4 anni. Il servizio è di Giuseppe Manzo. Più 8% negli ultimi 4 anni. Il servizio è di Giuseppe Manzo: la cooperazione come opportunità di lavoro. Più 8% dal 2008. Questo il dato diffuso da Confcooperative durante l’Assemblea Nazionale di ieri a Roma. Più occupati soprattutto tra donne e immigrati con numeri che sembrano non conoscere crisi. Nell’anno internazionale delle cooperative promosso dall’Onu arrivano cifre eloquenti anche dall’Europa. Secondo Cooperatives Europe, l’International Co-operative Allianc,e a fronte di 800 milioni di persone occupate nel mondo, il 20% in più delle multinazionali, 5,4 milioni sono quelle occupate in Europa. Oltre 1,4 milioni in Italia. Un modello economico che risponde ad una doppia esigenza offrendo da un lato beni e servizi e dall’altro la possibilità di creare lavoro e reddito.
Senza stipendio
Sono oltre 500 le lavoratrici e i lavoratori del terzo settore di Reggio Calabria che non percepiscono la mensilità, in alcuni casi, da più di un anno. La drammatica situazione riguarda associazioni e cooperative che gestiscono servizi per conto del Comune. A riferirlo è Luciano Squillaci del coordinamento provinciale.
Oro blu alle stelle
Acqua sempre più cara e tariffe fuori controllo: +24,5% di media e in molte città gli aumenti sono superiori al 30%. Record a Lecco: +126%. La Toscana è la regione più cara. Isernia, Trento e Milano le città dove il servizio costa meno. Sono le cifre riportate nell’annuale indagine dell’Osservatorio “Prezzi & tariffe” di Cittadinanzattiva sui costi del servizio idrico.
Sopravvivere con la crisi
Oggi incontro sindacati-governo per affrontare il delicato tema dell’assistenza socio-assistenziale. In ballo circa 3 milioni di anziani non autosufficienti spaventati dalla cancellazione da parte del governo Berlusconi del Fondo nazionale ad essi dedicato.
Pasta antimafia in 600 piazze
Weekend di mobilitazione dell’Auser in tutta Italia contro la solitudine e l’emarginazione degli anziani. Il servizio è di Fabio Piccolino. La pasta antimafia che aiuta gli anziani. Sabato e domenica in seicento piazze italiane la raccolta fondi di Auser a sostegno del numero verde Filo d’Argento. Ascoltiamo Michele Mangano, Presidente nazionale Auser: “La campagna ha un duplice scopo, come ogni anno, che è quello da un lato di sostenere le cooperative dei giovani che lavorano nelle terre confiscate alla mafia e dall’altro invece è un forte sostegno a tutta l’attività del Filo d’Argento che si muove nella direzione del contrasto alla solitudine e al disagio sociale per le persone anziane”.
Dentro il tunnel
L’Italia uscirà dalla crisi entro i prossimi tre anni, ma in condizioni peggiori di prima. E nel 2022 saremo più poveri di quanto lo siamo adesso. Sono i risultati di un sondaggio realizzato per le Acli da Ipr Marketing, diffuso alla vigilia del 24° congresso che si apre oggi a Roma.
La crisi che uccide
I dati della Cgia di Mestre parlano di 25 suicidi di imprenditori dall’inizio dell’anno. Un dato paragonabile solo a quanto accaduto negli Stati Uniti nel 1929. Durante la Grande Depressione, infatti, ci fu un incremento del 22,8% di morti volontarie rispetto alla media nazionale. Ma in Italia siamo già al 24% in più.
Mezza pensione
Un pensionato su due vive con meno di mille euro al mese. E le famiglie sono sempre più povere. Michele Mangano, presidente Auser, punta sul rilancio e sulla crescita. “Bisogna rilanciare il tema dell’equità, del lavoro e della crescita, ovviamente, perché senza questi tre aspetti non ci può essere un futuro solido per questo paese e non ci può essere uno stato sociale che risponde davvero ai bisogni dei cittadini. L’allungamento dell’età della vita, che è un successo di questa società e non è una disgrazia, si è potuto realizzare nel secolo scorso perché sono stati garantiti il diritto al lavoro, il diritto alla previdenza e il diritto all’istruzione. Questi non sono e non devono essere dei lussi”.
Locale è bello
In occasione della Settimana Europea delle Cooperative, Carlo Borzaga, presidente di Euricse, ha inviato un appello a tutti i capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea affinché tengano conto delle specificità del credito cooperativo, e in generale del credito locale. “Ricetta – dice – per rilanciare la ripresa economica del vecchio continente”.
Un caffè salva la vita
È la proposta di Adiconsum. “Basterebbe un euro a conto corrente acceso presso ogni singolo istituto di credito – secondo il segretario generale dell’associazione dei consumatori Giordano – per costruire un Fondo di milioni di euro capace di intervenire con operazioni di microcredito a favore di famiglie e imprenditori ed evitare così eventi drammatici quali suicidi”.