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Carrello pesante


Il 2012 arriva la stangata sulla spesa. Secondo il Codacons, una famiglia composta da tre persone spenderà in media 585 euro in più all’anno per comprare beni alimentari. Tutto ciò, se si somma ai futuri aumenti delle tasse introdotti dalla manovra Monti, dall’Imu all’Iva, l’aumento diventa pesante: più 1.257 euro per nucleo familiare.

Lavoro più o meno tutelato


 Sono quasi 7 milioni i “protetti”, circa 6 milioni e 400 mila gli “esclusi”. È questa la stima, secondo una ricerca condotta da Datagiovani, del numero di lavoratori del settore privato a cui può essere applicato o meno l’Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Il tasso di protezione è più accentuato al Nord e scende man mano che ci si avvicina al Meridione.

Microcredito si parte dalla Sicilia


Dove è stato consegnato il primo assegno da 6 mila euro ad una famiglia dell’isola, monoreddito, con due figlie a carico di una disabile. Previsti più di 2500 prestiti. Cinquanta enti no-profit segnaleranno le famiglie più bisognose. Avviate esperienze simili anche in Calabria, Parma e Pescara.

Lavoro atipico


Oltre il 12% degli occupati ha un contratto non standard e la percentuale raddoppia tra i giovani. È quanto emerge dai dati dell’indagine Isfol Plus. I più colpiti da questa precarietà sono le donne, i laureati e i residenti nel Meridione.

Saldi senza soldi


La crisi continua incessante anche nel 2012 e così le famiglie italiane, tra sacrifici e cinghie da tirare, rinunceranno ai tradizionali sconti stagionali. Secondo i dati di Federconsumatori, infatti, acquisteranno il 19% in meno rispetto allo scorso anno.

Al lavoro


Si apre una settimana decisiva: il governo incontra le parti sociali. Le speranze di Legacoop dalla voce della presidente Paola Menetti “Non concordiamo con questa scelta del taglio lineare come modalità per affrontare una riforma del welfare, che vuol poi dire a quel punto la sua eliminazione vera. Crediamo che l’azione vera rispetto al lavoro  sia quella di rendere possibile occasioni di lavoro e di sviluppare occupazione. Ci pare un po’ singolare che nel momento in cui i numeri dicono che si sta estendendo in maniera preoccupante il dato della della perdita del lavoro, qualcuno ritenga di considerare centrale strumenti che servono a interrompere e chiudere rapporti di lavoro”.

Poveri immigrati


Gli stranieri lavorano prima, vivono del proprio mestiere ma guadagnano meno degli italiani. È questo, in sintesi, il quadro che emerge da un’indagine Istat. Le condizioni economiche migliorano con la permanenza nel nostro Paese, anche se l’illegalità nei luoghi di lavoro è sempre più diffusa.

“Gli anziani i più colpiti dalla manovra”


A denunciarlo è l’Auser. Secondo le stime dell’associazione, le ricadute sono pari a 887 euro annui a famiglia, ai quali bisogna aggiungere la cifra già prodotta dalle precedenti manovre del governo Berlusconi che porterebbe il totale a 3000 euro l’anno.

“Segno di responsabilità”


Il rinnovo del contratto delle cooperative sociali appena firmato dalle imprese no profit e sindacati mette tutti d’accordo. Sentiamo Paola Menetti, presidente Legacoopsociali. “In questa fase rinnovare il contratto scaduto ha voluto dire un grande sforzo proprio di responsabilità politica. Riconoscere e muoversi nella direzione di contrastare tentativi e strade che portano alla deregolazione delle tutele in materia di lavoro, che identificano per il welfare un futuro in cui il lavoro sia sempre più al confine tra il grigio, il sommerso e invece un’idea tutelata e garntita di lavoro.”

Cooperative sociali, rinnovato il contratto


Fumata bianca dopo due giorni di trattativa che hanno impegnato Legacoopsociali, Federsolidarietà e Agci Solidarietà, dalla parte delle imprese non profit, e sindacati, in rappresentanza dei dipendenti. Sono stati definiti gli ultimi particolari del nuovo contratto collettivo nazionale, che riguarda circa 8 mila cooperative sociali e più di 200 mila lavoratrici e lavoratori.