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Elezioni, stranieri esclusi


Non potrà, infatti, votare il 5,3% della popolazione. La denuncia è della campagna “L’Italia sono anch’io” in vista delle amministrative del prossimo 6 e 7 maggio. Si tratta di cittadini di origine straniera non comunitari, ma del tutto integrati, che studiano e lavorano regolarmente nel nostro Paese.

Lezioni di cucina palestinese


Il progetto Noor Aida è partito da un’idea di una volontaria brasiliana a sostegno delle famiglie con bambini disabili. Il corso si tiene due sabati al mese e costano 12 euro. Le insegnati vengono pagate 10 euro a lezione, mentre il resto dei soldi va a coprire le spese del progetto e ad organizzare attività che coinvolgono bimbi disabili e famiglie del campo.

Sos Sudan


Da quasi un anno le popolazioni Nuba del Kordofan Meridionale sono oggetto di ripetuti bombardamenti aerei da parte dell’esercito di Khartoum che nega l’accesso alle agenzie umanitarie. La testimonianza di padre Renato Kizito Sesana “siamo ritornati indietro di quindici anni nel senso che il Governo ci ha effettivamente e di nuovo isolati ormai da giugno e luglio dello scorso anno. Sono riusciti pochissimi giornalisti ad entrare, non arrivano soccorsi umanitari, non arriva niente e il Governo di Khartoum bombarda i civili e cerca di causare più problemi che può per fare andar via la gente, questo sembra l’obiettivo. Non si può pensare a nessun altro obiettivo”.

Manuale d’accoglienza


In libreria, per Vallardi editore, l’Atlante mondiale delle migrazioni a cura di Catherine Wihtol de Wenden, uno dei maggiori esperti mondiali sul tema. Un’analisi completa e dettagliata, ricca di mappe e diagrammi. Il libro spiega come migrazione e sviluppo siano interdipendenti, ognuno causa ed effetto dell’altro, e come sia possibile una strategia che benefici il Paese d’origine.

Emergenza “silenzio”


Un mese fa l’Unicef ha lanciato all’opinione pubblica un allarme: “Almeno un milione di bambini sotto i cinque anni, nella regione del Sahel, rischia di morire nell’indifferenza generale”. Eppure, a parte qualche reportage, questa emergenza, come tante altre, non fa notizia. Ecco perché Unicef Italia, per la prima volta, ha deciso di partecipare quest’anno al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, in programma fino al 29 aprile.

Libia, orrore senza sosta


Amnesty International ha sollecitato il Consiglio nazionale di transizione del Paese ad indagare immediatamente sulla morte sotto tortura, in un carcere di Misurata, di un uomo appartenente all’etnia tawargha. Popolazione libica nera che sta subendo da mesi gravi violazioni dei diritti umani.

Sahel, sempre più a rischio


Mancano all’appello milioni di dollari per sostenere i progetti di aiuto alle popolazioni che vivono nella zona occidentale del Sahara. Secondo Oxfam e Save the children, le risorse disponibili sono sempre meno, appena un terzo di quelle necessarie per scongiurare l’aggravarsi della crisi alimentare.

Armi nascoste


“Presidente Monti, a quando la Relazione sulle esportazioni di armamenti italiani?”. È la domanda che la Rete Italiana per il Disarmo e la Tavola della Pace rivolgono al premier. Mentre in Parlamento si discute il decreto che modificherà la legge sull’export militare, il governo, infatti, da due settimane ritarda a fornire i dati delle vendite nel 2011 di sistemi militari.

Esperienza solidale


C’è tempo fino a tutto maggio per  iscriversi ai campi di lavoro e conoscenza all’estero organizzati dall’Arci. Ce ne parla la responsabile del progetto, Moira D’Amelio: “l’obiettivo principale dei campi di lavoro è quello di organizzare delle attività sociali e no profit coinvolgendo quindi sia i volontari italiani che partono sia gli attori locali. Lo scopo principale del campo è proprio quello di formare i volontari promuovendo valori quali l’educazione sociale, la promozione culturale, l’arricchimento reciproco e lo scambio tra comunità”. 
 

Italia chiama Libia


Una task force composta da sei team di esperti per fornire sostegno psico-sociale ai minori, ai giovani libici e alle loro famiglie colpiti da traumi psicologici derivanti dal recente conflitto. L’iniziativa della Farnesina è affidata all’Organizzazione internazionale per le migrazioni, che assisterà fin da subito il Paese nordafricano.