I docenti ucraini nei territori occupati dalla Russia sono costretti con minacce e violenza a seguire il programma russo. Lo denuncia Amnesty International che chiede che queste gravi violazioni dei diritti umani siano completamente documentate e indagate dalle autorità nazionali competenti.
Roma, manifestazione Palestina vietata: associazioni denunciano
Rete Italiana Pace e Disarmo, AOI, Sbilanciamoci e altre organizzazioni denunciano come grave e preoccupante la decisione della questura di Roma di vietare la manifestazione per la Palestina in programma per domani. Le associazioni chiedono che sia garantito il diritto e la libertà di manifestare in modo nonviolento e pacifico.
Lampedusa: commemorazioni per 368 vittime del naufragio del 2013
Undici anni fa il naufragio costato la vita a 368 rifugiati e migranti a largo di Lampedusa. Oggi sull’isola le commemorazioni organizzate dal Comitato 3 ottobre nell’ambito del progetto Protect People Not Borders che prevede workshop, dibattiti, tavole rotonde e testimonianze.
Libano: associazioni chiedono tavolo per sicurezza operatori umanitari
AOI, CINI e Link2007 chiedono l’attivazione di un tavolo di coordinamento alla Direzione Generale della Cooperazione della Farnesina per poter garantire la sicurezza degli operatori nella distribuzione di aiuti umanitari in Libano. Ascoltiamo la portavoce di AOI Silvia Stilli
Bihac: inaugurata struttura Acli per giovani vulnerabili
A Bihać, in Bosnia ed Erzegovina, l’Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli ha inaugurato la “Casa della crescita per giovani menti”: una struttura per la protezione e il sostegno dei giovani più vulnerabili della comunità.
Libano: bisogni umanitari in aumento dopo attacchi a Beirut
La situazione esplosiva del Libano apre una nuova crisi umanitaria. Il servizio di Fabio Piccolino
ActionAid chiede alla comunità internazionale di fare pressione per un cessate il fuoco immediato e fine delle ostilità, la protezione dei civili e degli operatori umanitari. Dopo gli attacchi su Beirut infatti, i bisogni umanitari in Libano hanno raggiunto livelli senza precedenti: gli operatori nel Paese raccontano che le esigenze sul campo sono in rapido aumento. Gli ospedali sono sotto pressione, e lottano per far fronte al crescente numero di feriti. Le scuole sono state convertite in rifugi, ma non c’è spazio sufficiente per il crescente numero di famiglie sfollate. Migliaia di famiglie sono senza l’assistenza urgente di cui hanno bisogno.
Sudan: MSF denuncia violenze continue contro civili
In Sudan la violenza contro i civili e il personale medico e umanitario continua senza sosta. Ascoltiamo la testimonianza di Raffaella Gentilini, coordinatrice medica di Medici senza Frontiere nel Paese
Rete Pace e Disarmo: appello alle istituzioni per evitare crisi in Libano
E’ l’appello di Rete Italiana Pace e disarmo alle istituzioni italiane ed europee affinché si compiano passi concreti che impediscano l’inizio di una situazione di violenza e carneficina simile a quella in corso nella Striscia. L’organizzazione invita alla mobilitazione per la pace in tutte le città italiane.
Libano: le Ong denunciano le numerose vittime tra i bambini
Dopo gli attacchi israeliani in Libano la situazione in Medio Oriente è sempre più drammatica. Il servizio di Fabio Piccolino
Ci sono decine di bambini tra le centinaia di persone uccise e le migliaia ferite negli attacchi israeliani in Libano. Lo dice Save the Children che ha spiegato come l’escalation regionale sta minacciando la vita di oltre 345 mila bambini vicino al confine e le famiglie ora tentano disperatamente di fuggire. Unicef è tornata a chiedere un’immediata de-escalation e e che tutte le parti coinvolte rispettino gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario per proteggere i civili. Action Aid ha fatto sapere che le organizzazioni che lavorano nel sud del Libano sono state costrette a sospendere i servizi vitali per i rifugiati e per le comunità libanesi.
Venezuela: opposizione chiama una “grande protesta globale” contro Maduro
L’opposizione venezuelana ha convocato per il 28 settembre una “grande protesta globale” per mantenere alta l’attenzione sulla crisi politica nel Paese dopo le contestate elezioni che hanno attribuito la vittoria a Nicolas Maduro. Ad oggi non sono ancora stati presentati i verbali ufficiali con i risultati dettagliati delle urne