Medici senza frontiere racconta i salvataggi nel Mediterraneo dopo il fermo amministrativo della Geo Barents. Ascoltiamo il responsabile soccorso della Ong Riccardo Gatti
Basta armi illegali: Amnesty denuncia violazioni del Trattato sul commercio
Lo dice Amnesty International dieci anni dopo il Trattato che ne regola il commercio. Il servizio di Fabio Piccolino
La violazione del Trattato sul commercio di armi sta causando un’enorme perdita di vite umane nelle zone di conflitto: lo dice Amnesty International a dieci anni dall’entrata in vigore del Trattato. Oggi ne fanno parte 115 stati, ma nonostante questo, dieci sono tra i principali esportatori mondiali. Secondo l’organizzazione è giunto il momento che il Trattato venga attuato integralmente, in modo da impedire forniture di armi che potrebbero essere usate per compiere genocidi, crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Nave Geo Barents: 60 giorni di fermo dopo operazioni di soccorso
Le autorità italiane hanno notificato un ordine di detenzione amministrativa di 60 giorni per la nave di ricerca e soccorso Geo Barents. Il provvedimento arriva dopo che i team MSF hanno portato in salvo 191 persone nel Mediterraneo Centrale in 5 operazioni di soccorso.
Medici Senza Frontiere: a Gaza zona umanitaria ridotta al minimo
A causa dei continui ordini di evacuazione, a Gaza sono rimasti solo 41 km quadrati di cosiddetta “zona umanitaria” in cui migliaia di persone sfollate possono rifugiarsi. Lo dice Medici Senza Frontiere
Rotta balcanica: Acli chiedono soluzioni per migranti dopo l’ennesima tragedia
Le Acli chiedono al Governo e alle istituzioni europee di cambiare politiche migratorie, dopo l’ennesima tragedia. Il servizio di Patrizia Cupo
“La tragedia dei morti sulla rotta balcanica, a cui si presta ancora meno attenzione rispetto alle traversate del Mediterraneo, deve risvegliare le nostre coscienze e deve spingerci ad un impegno ancora più forte per smuovere il nostro Governo e le istituzioni europee a cambiare politiche migratorie cercando soluzioni vere e di lungo periodo di fronte a quella che ormai è una questione strutturale”. Lo dice il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia all’indomani dell’annegamento che ha coinvolto 11 persone nei pressi del fiume Drina, tra Serbia e Bosnia.
Foresta amazzonica in pericolo: allarme deforestazione e incendi
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Ricerca Spaziale brasiliano, a luglio la foresta amazzonica ha registrato un drammatico aumento della deforestazione e dei focolai di incendio. Secondo Greenpeace l’Amazzonia è vicina al suo punto di non ritorno climatico, rendendo gli effetti della crisi climatica ancora più devastanti.
Allarme polio a Gaza: serve un cessate il fuoco per vaccinare i bambini
A Gaza è allarme per una possibile diffusione della polio. Il servizio di Patrizia Cupo
20 organizzazioni umanitarie e operatori sanitari tra cui Action Aid, Oxfam e Save The Children hanno lanciato l’allarme per il pericolo di un’epidemia di poliomelite nella Striscia di Gaza. Le organizzazioni chiedono un immediato cessate il fuoco per consentire la somministrazione di vaccini salvavita a circa 640.000 bambini di età inferiore ai 10 anni in seguito alla conferma del primo caso di poliomielite a Gaza dopo 25 anni e con la segnalazione di altri casi sospetti. La ricomparsa del poliovirus è il risultato della distruzione delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie, del sovraffollamento e di un sistema sanitario paralizzato.
Sudan, crisi umanitaria in peggioramento: la testimonianza di Emergency
Dopo sedici mesi di conflitto in Sudan, le condizioni sanitarie e di vita degli sfollati di guerra sono precarie. Ascoltiamo la testimonianza di Rossella Miccio, presidente di Emergency
Gaza: Unicef lancia l’allarme poliomielite, servono vaccini
Unicef lancia l’allarme per la poliomielite nella Striscia di Gaza. La direttrice generale Catherine Russell ha spiegato come la ricomparsa di questa malattia dopo un quarto di secolo sia un altro segnale preoccupante di quanto la situazione sia pericolosa, e ha chiesto una pausa nel conflitto per poter vaccinare la popolazione.
Amnesty denuncia violazioni e crimini contro donne in Afghanistan
La riconquista del potere da parte dei talebani in Afghanistan ha provocato sistematiche violazioni dei diritti umani e crimini di diritto internazionale, soprattutto contro le donne e le bambine, nell’assoluta impunità. Lo denuncia Amnesty International, raccontando che chi protesta è vittima di sparizioni forzate, arresti arbitrari, imprigionamenti, maltrattamenti e torture.