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Gaza, ActionAid: “ripugnante il piano di Trump”


“Le proposte ripugnanti del presidente Trump che suggeriscono lo spostamento forzato dei palestinesi da Gaza non sono solo dannose, ma minacciano la pace e aumentano l’instabilità”. Lo dice ActionAid che chiede alla comunità internazionale di respingere il piano americano.

HRW e ONG chiedono alla UE di fermare commercio con Israele


Human Rights Watch, insieme a più di centocinquanta organizzazioni – tra cui Arci, Action Aid e Amnesty International hanno lanciato una petizione per chiedere all’Unione Europea di riconoscere l’illegalità dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi e di vietare il commercio con gli insediamenti illegali.

Gaza, Emergency apre nuova clinica per affrontare emergenza sanitaria


Nonostante l’inizio della tregua, la popolazione ha ancora bisogni sanitari enormi: lo dice Emergency che ha appena aperto una nuova clinica a Gaza. La struttura offre primo soccorso, assistenza medico-chirurgica di base, attività ambulatoriali di salute riproduttiva e follow-up infermieristico post-operatorio.

Oltre 300 morti nel Mediterraneo, Unicef chiede protezione per i bambini


Nell’ultimo mese più di 300 persone sono morte o scomparse nel Mediterraneo, molte delle quali erano fuggite da conflitti, povertà e persecuzioni. Lo denuncia Unicef che chiede ai Governi di utilizzare il Patto sulla Migrazione e l’Asilo per dare priorità alla salvaguardia dei bambini.

Ritiro USA dall’OMS: un rischio per la salute globale


Un pericolo per tutti – Il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha gravi conseguenze sulla salute globale. Il servizio di Fabio Piccolino

“La scelta del presidente Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mina decenni di traguardi in termini di salute e sicurezza sanitaria globale e che lascia gli Stati Uniti, l’Africa e il mondo più vulnerabili alle malattie infettive e alle minacce alla salute pubblica”: lo dice Amref che ha spiegato come questa scelta crei un grave deficit di bilancio per l’OMS che,  se non compensato da maggiori contributi da parte di altri Paesi e filantropi, minaccia di indebolire la sicurezza sanitaria globale, in particolare quella derivante dai sistemi sanitari più fragili, soprattutto in Africa.