Non politicizzate Lampedusa
Lo dice UNHCR che chiede soluzioni reali all’ondata di sbarchi di questi giorni. Il servizio di Fabio Piccolino.
Nessuno dovrebbe politicizzare la tragedia di rifugiati e migranti. Lo dice l’Alto Commissario Onu Filippo Grandi, mentre sull’isola di Lampedusa si registrano numeri record. Secondo UNHCR sono necessarie soluzioni reali: adottare una risposta europea condivisa e arrestare la diminuzione degli aiuti in Africa, così come è prioritario individuare e garantire assistenza adeguata alle persone vulnerabili. L’Alto Commissariato chiede che si istituisca un meccanismo regionale concordato per le procedure di sbarco e ridistribuzione per le persone che arrivano via mare.
Immigrazione: Medici Senza Frontiere critica l’approccio emergenziale e gli accordi con Libia e Tunisia
Un fallimento annunciato
Secondo Medici Senza Frontiere l’approccio emergenziale che da anni caratterizza la risposta dei governi italiani alle migrazioni non ha fatto altro che generare nuove emergenze. Per l’organizzazione gli accordi con Libia e Tunisia hanno dimostrato i limiti delle politiche di esternalizzazione adottate a livello europeo.
Guerra in Sudan: la testimonianza di Gina Portella, coordinatrice medica del centro Salam di Emergency
Senza tregua
Mentre prosegue il conflitto in Sudan, il centro Salam di Emergency continua a ricevere pazienti. Ascoltiamo la testimonianza della coordinatrice medica Gina Portella.
Alluvioni in Libia: la società civile chiede al Governo di aprire un corridoio sanitario e umanitario
Aprire un corridoio sanitario e umanitario
Lo chiedono al Governo italiano l’Associazione medici di origine straniera in Italia, l’Unione medica euro mediterranea e la Comunità del mondo arabo in Italia, dopo le devastanti alluvioni che hanno colpito la Libia.
ActionAid interviene in Marocco: come sostenere la popolazione colpita dal terremoto
Aiuto umanitario
Servono con urgenza kit igienico-sanitari, cibo, acqua potabile e coperte: lo dice ActionAid che, con il suo team, sta assistendo fin dalle prime ore la popolazione colpita dal terremoto in Marocco. L’organizzazione ha aperto una raccolta fondi a sostegno dell’intervento.
Terremoto in Marocco: il mondo del terzo settore da subito attivo per sostenere la popolazione
Fare presto
Il mondo del terzo settore da subito attivo per sostenere la popolazione colpita dal terremoto in Marocco. Il servizio di Fabio Piccolino.
Oltre duemila vittime e la difficoltà nel soccorrere le persone colpite nei centri abitati più difficili da raggiungere. La macchina della solidarietà è partita immediatamente per sostenere la popolazione marocchina colpita dal sisma. Caritas ha messo da subito a disposizione medicine, coperte e kit igienici, mentre Medici Senza Frontiere è pronta a inviare team d’emergenza. Le Acli, presenti con una propria sede nel paese, garantiranno tutto il sostegno possibile alla popolazione. Progetto Arca ha già fatto partire un furgone carico di beni di prima necessità per donne e bambini.
Tre anni dall’incendio al campo profughi di Moria (Lesbo): per Intersos la situazione è sempre più precaria
Missione fallita
Tre anni dopo l’incendio che distrusse il campo di Moria, sull’isola di Lesbo, la situazione di rifugiati e migranti è sempre più precaria, nonostante le promesse di un’accoglienza dignitosa e non emergenziale. Lo dice Intersos.
Immigrazione, la rete LINK 2007 alla Presidenza del Consiglio: convocare una Conferenza nazionale
Cambiare strada
La rete LINK 2007 chiede alla Presidenza del Consiglio di superare l’approccio emergenziale sulle migrazioni e di convocare una Conferenza nazionale per formulare proposte adeguate sui tanti problemi aperti. Solo grazie al confronto e all’ascolto – spiegano – è possibile elaborare solide strategie e normative a livello italiano, europeo e internazionale.
Bambini morti a causa dell’inquinamento atmosferico: oltre 5800 tra Europa e Asia centrale nel 2019
Non è un clima per bambini
Più di 5.800 bambini e adolescenti in Europa e Asia centrale sono morti nel 2019 per cause legate all’inquinamento atmosferico. L’85% è morta prima del compimento del primo anno di vita, l’equivalente di 90 bambini a settimana: sono i dati riportati da un report pubblicato dall’UNICEF.
Le principali banche private hanno investito 3,2 trilioni di dollari in combustibili fossili: la denuncia di ActionAid
Un mare di dollari
A sette anni dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, l’analisi dei flussi finanziari in 134 Paesi del Sud globale mostra che le principali banche private mondiali hanno complessivamente investito 3,2 trilioni di dollari nell’espansione dei combustibili fossili. Lo denuncia un nuovo rapporto di ActionAid.