Archivi categoria: Internazionale

La richiesta dell’Onu all’Iran: moratoria immediata sulla pena di morte


Situazione critica

L’Onu ha chiesto alle autorità una moratoria immediata sulla pena di morte in Iran per reati non qualificabili come più gravi ai sensi del diritto internazionale. Dall’inizio delle proteste nel Paese, le persone uccise sono state oltre 300, tra cui più di 40 bambini.

Attacco in gay club del Colorado (Usa), Arcigay: “Ostilità politiche, sociali e religiose sulla nostra comunità”


Colorado di sangue

Secondo Arcigay la sparatoria in un gay club negli Stati Uniti, costata la vita a cinque persone, rappresenta un duro attacco per tutta la comunità. Il servizio di Pierluigi Lantieri.
Cinque persone uccise e altre diciotto ferite dall’attacco di sabato notte a Colorado Springs, negli Stati Uniti, dove un uomo ha aperto il fuoco all’interno di un gay club. “Un atto folle che ha seminato lutto e terrore” è il commento del segretario generale di Arcigay Gabriele Piazzoni, che aggiunge: “questo tragico fatto si inserisce inevitabilmente nel solco degli altri attacchi subiti negli ultimi anni. Sulla nostra comunità si concentrano ostilità diverse, di natura politica, sociale, religiosa, che si alleano e prendono corpo in atti d’odio ricorrenti e di una violenza inaudita”.
di Pierluigi Lantieri

Ong, Emergency dice basta alle bugie: non incoraggiano le partenze dei migranti


Basta bugie

Le Ong soccorrono vite umane in mare e le loro attività hanno scopi esclusivamente umanitari. Definirle responsabili delle partenze dei migranti via mare, o colluse con i trafficanti, è un atto di strumentalizzazione inaccettabile. Lo dice Emergency che spiega come, dati alla mano, la presenza delle Ong in mare non incoraggi le partenze dei migranti.

Aborto negli Usa: quattro Stati hanno votato a favore


Tema sensibile

California, Michigan, Kentucky e Vermont hanno votato a favore del diritto all’aborto sicuro e legale nei referendum che si sono tenuti in concomitanza con le elezioni di MidTerm. Lo scorso giugno infatti la Corte Suprema aveva deliberato che la regolamentazione dell’interruzione di gravidanza spettasse ai singoli Stati.