Senza fine
A cinque mesi dal terremoto in Turchia e Siria milioni di persone vivono ancora nei campi profughi. Ascoltiamo la direttrice di Caritas Turchia suor Nazareth.
Medici Senza Frontiere: ripristinare le distribuzioni di cibo in Etiopia
Fate presto
Medici Senza Frontiere chiede il ripristino delle distribuzioni di cibo in Etiopia sospese a giugno scorso a causa delle indagini sul dirottamento degli aiuti alimentari. Dagli aiuti umanitari dipendono più di 20 milioni di persone e in molte aree del Paese i tassi di malnutrizione sono già al di sopra della soglia di emergenza.
L’orrore della guerra in Ucraina: ogni giorno tre bambini sono vittime del conflitto
L’orrore della guerra
In 500 giorni di conflitto in Ucraina sono stati uccisi o feriti tre bambini al giorno. Il servizio di Fabio Piccolino.
Dal 24 febbraio 2022 al 23 giugno 2023 In Ucraina, le Nazioni Unite hanno registrato oltre 25.000 vittime civili, tra cui 1.624 bambini, di cui 532 morti e 1.092 feriti: in media tre bambini vittime ogni giorno. Save The Children ha spiegato come con la minaccia di attacchi missilistici sempre presente, uno stato di costante angoscia è diventato la nuova norma per i bambini e che il rischio per la salute mentale e il potenziale di danni a lungo termine non possono essere sottovalutati.
Conflitto Israele-Palestina: Aoi condanna gli attacchi alla popolazione civile
Violenza continua
AOI e le organizzazioni della società civile condannano gli attacchi alla popolazione civile palestinese e le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele. Le organizzazioni si dicono preoccupate per l’uso sproporzionato della forza su zone altamente abitate e per gli attacchi agli ospedali e alle infrastrutture civili.
È tornato El Niño, il fenomeno di riscaldamento del Pacifico che può causare eventi climatici estremi
Allerta clima
Dopo sette anni è tornato El Niño, il fenomeno atmosferico di riscaldamento del Pacifico che può portare caldo record in varie parti del mondo. Secondo l’Organizzazione meteorologica internazionale i governi devono adottare azioni tempestive per limitare l’impatto di eventi climatici estremi ad esso collegati.
Rapporto Unhcr-Ocse sui rifugiati: “Oltre due milioni di persone hanno ottenuto permessi di ingresso in un decennio”
Ancora di salvezza
Secondo il Rapporto Unhcr-Ocse, tra il 2010 e il 2021 più di due milioni di persone sfollate a causa di conflitti e crisi sono state accolte in 37 Paesi Ocse e in Brasile, attraverso permessi d’ingresso. Questo ha permesso loro di ricongiungersi con le proprie famiglie, proseguire gli studi o lavorare.
Sant’Egidio: aperta in Pakistan la prima casa-famiglia per anziani
Mai più soli
A Lahore, in Pakistan, nasce la prima casa-famiglia per gli anziani. L’iniziativa, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, mira a contrastare l’isolamento e l’abbandono degli over-65, accentuato dalla pandemia e dalla crisi economica.
Chiude Citizens’ Radio: Hong Kong perde una delle radio più critiche contro il governo cinese
Libertà di espressione cercasi
A Hong Kong chiude una delle radio più critiche contro il governo cinese. Il servizio di Fabio Piccolino.
Dopo quasi vent’anni di attività ad Hong Kong, Citizens’ Radio interrompe le trasmissioni. Nel corso del tempo l’emittente, molto seguita, si era distinta per una linea editoriale piuttosto critica verso il governo cinese e con posizioni a favore dell’indipendenza dal regime di Pechino. Dal 2019 tuttavia la situazione politica sempre più ostile e le ripetute minacce ricevute hanno portato alla scelta della chiusura. Secondo Reporter Senza Frontiere, si tratta di una perdita insostituibile per la diversità dei media.
“Ucraina, nessuno è al sicuro”: Medici Senza Frontiere condanna l’attacco russo al ristorante di Kramatorsk
In Ucraina nessuno è al sicuro
Lo dice Medici Senza Frontiere dopo l’attacco missilistico russo a Kramatorsk costato la vita a dieci persone. L’organizzazione è tornata a condannare gli attacchi contro persone e infrastrutture, chiedendo un’adeguata protezione per i civili.
Crisi di diritti umani in Tunisia: quattro organizzazioni sollecitano le Nazioni Unite
Basta abusi
Quattro organizzazioni, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch hanno sollecitato il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a occuparsi della situazione della Tunisia, chiedendo di fare pressione sulle autorità affinché pongano fine al giro di vite nei confronti del dissenso pacifico e della libertà d’espressione.