Un passo indietro. Alla 24ma conferenza sull’Aids Medici senza frontiere denuncia il freno alla lotta contro l’Hiv. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.
Da un lato l’impatto negativo del Covid-19, dall’altro le lacune nei finanziamenti ai programmi: il quadro attuale nella lotta all’Hiv “non appare positivo”. Lo dichiara il dott. Bern-Thomas Nyang’wa, responsabile medico di MSF.
In occasione della conferenza internazionale sull’AIDS, in programma a Montreal fino al 2 agosto, l’organizzazione umanitaria presenta le sue proposte: maggiore impegno politico dei donatori internazionali, concentrarsi sulle persone più a rischio, rendere disponibile un nuovo farmaco antivirale, sottolineare il ruolo centrale delle comunità.
di Pierluigi Lantieri
Yemen, rischio esaurimento delle scorte di cibo: l’allarme di Oxfam
Sull’orlo della carestia. In Yemen le scorte di cibo rischiano di esaurirsi nel giro di pochi mesi, a causa dell’aumento fuori controllo dei prezzi dei beni alimentari e del costo delle importazioni. È l’allarme lanciato da Oxfam di fronte ad una crisi alimentare senza precedenti dall’inizio del conflitto nel 2015.
Nuovo rapporto di Amnesty sull’Afghanistan: repressione soffocante su donne e bambine
Morte al rallentatore. Amnesty International ha presentato il nuovo rapporto sull’Afghanistan, denunciando la soffocante repressione dei talebani contro donne e bambine. Ai nostri microfoni il portavoce italiano Riccardo Noury.
Pena di morte: tornano le esecuzioni pubbliche in Iran, giustiziato uomo anche in Giappone
Il ritorno del boia. Dopo due anni sono riprese le esecuzioni pubbliche in Iran, uno dei paesi del mondo che fa più ricorso alla pena di morte. Ieri è stato giustiziato un uomo anche in Giappone, dove questa pratica è ancora in vigore.
Novaya Gazeta dura solo sette giorni: lo storico giornale di nuovo bloccato dal governo russo
Sette giorni: tanto è durata la messa online del nuovo sito di Novaya Gazeta, lo storico giornale indipendente russo che fu di Anna Politkovskaya, che aveva sospeso le pubblicazioni a marzo scorso. Dall’inizio della guerra in Ucraina, Mosca ha bloccato oltre 5.500 spazi web indipendenti.
Afghanistan, un anno dopo la presa dei talebani: abusi, torture e arresti arbitrari
Diritti umani cercasi. Un anno dopo la presa del potere dei talebani, la situazione in Afghanistan è sempre più allarmante. Il servizio di Fabio Piccolino.
Nei giorni scorsi le Nazioni Unite hanno pubblicato il Rapporto sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan dopo l’arrivo dei talebani. Dalla ricerca emerge come il gruppo al potere sia responsabile di abusi, arresti arbitrari, torture e maltrattamenti, e dell’uccisione di almeno 160 persone senza averle sottoposte prima a un procedimento giudiziario.
L’Onu si è detta preoccupata per l’impunità con cui i talebani sembrano aver commesso queste violazioni: una situazione resa ancora più grave dalle misure adottate dalle autorità per frenare il dissenso e limitare i diritti e le libertà fondamentali degli afgani.
Associazione Zmina: 277 civili ucraini sono detenuti dai russi nelle regioni occupate
Civili scomparsi. L’associazione ucraina per i diritti umani Zmina ha documentato la sparizione di 277 persone sospettate di simpatizzare con l’esercito ucraino nelle regioni occupate dai russi. La loro detenzione è arbitraria è dunque del tutto illegale secondo il diritto internazionale.
Amici dei Bambini: attivata linea telefonica per donne e bambini in fuga dall’Ucraina
Help line. Aibi-Amici dei Bambini ha attivato una linea telefonica dedicata alla consulenza psicologica nei confronti delle donne e dei bambini in fuga dall’Ucraina che si trovano sul territorio moldavo. L’obiettivo è quello di aiutare i profughi a sopportare e superare i traumi della guerra.
Traffico di esseri umani, un terzo delle vittime sono minori
Schiavi moderni. Un terzo delle vittime del traffico di esseri umani nel mondo sono minori: è uno dei dati del dossier dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. In aumento gli abusi sessuali trasmessi con webcam dal vivo, il traffico di donne incinte e la ricerca di persone con disabilità da parte dei trafficanti.
Siccità, a rischio quasi la metà del territorio dell’Unione Europea
Allarme clima. Secondo i ricercatori della Commissione europea quasi la metà del territorio dell’Unione Europea è attualmente a rischio di siccità. Lo stress idrico e termico sta causando inoltre un calo delle rese dei raccolti, in una prospettiva già negativa per i cereali e altre colture.