Nell’ultimo mese più di 300 persone sono morte o scomparse nel Mediterraneo, molte delle quali erano fuggite da conflitti, povertà e persecuzioni. Lo denuncia Unicef che chiede ai Governi di utilizzare il Patto sulla Migrazione e l’Asilo per dare priorità alla salvaguardia dei bambini.
Gaza, Unicef accelera gli aiuti: 350 camion di rifornimenti per i bambini
Nella prima settimana del cessate il fuoco a Gaza Unicef ha accelerato la distribuzione di forniture e servizi ai bambini, con oltre 350 camion pieni di acqua, kit igienici, trattamenti contro la malnutrizione, vestiti pesanti, teloni e altri aiuti umanitari fondamentali.
Ritiro USA dall’OMS: un rischio per la salute globale
Un pericolo per tutti – Il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha gravi conseguenze sulla salute globale. Il servizio di Fabio Piccolino
“La scelta del presidente Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mina decenni di traguardi in termini di salute e sicurezza sanitaria globale e che lascia gli Stati Uniti, l’Africa e il mondo più vulnerabili alle malattie infettive e alle minacce alla salute pubblica”: lo dice Amref che ha spiegato come questa scelta crei un grave deficit di bilancio per l’OMS che, se non compensato da maggiori contributi da parte di altri Paesi e filantropi, minaccia di indebolire la sicurezza sanitaria globale, in particolare quella derivante dai sistemi sanitari più fragili, soprattutto in Africa.
A Gaza l’ospedale di Al-Awda accoglie vittime e feriti tra le macerie
Dopo la tregua, l’ospedale Al-Awda di Gaza sta accogliendo un grande afflusso di pazienti feriti e un numero crescente di corpi recuperati da case distrutte. Lo racconta Action Aid che sta distribuendo beni essenziali e kit per l’inverno a donne e bambini oltre a potenziare i servizi psicosociali.
Incendi devastano il Brasile, il 2024 è l’anno peggiore dal 2019
La superficie distrutta dagli incendi in Brasile è aumentata del 79 per cento nel 2024: lo dice un rapporto della piattaforma di monitoraggio MapBiomas che ha sottolineato come questo sia il dato peggiore dal 2019. Ad essere più colpita è stata la foresta amazzonica con circa 17,9 milioni di ettari in fiamme, pari al 58 per cento del totale.
Trump disattiva app per richiesta di asilo negli USA, migliaia di rifugiati a rischio
Medici Senza Frontiere si dice preoccupata per la disattivazione dell’app che permetteva a molte persone di iniziare le procedure di richiesta di asilo negli Stati Uniti. L’iniziativa, voluta dalla nuova amministrazione Trump, mette migliaia di persone a rischio di violenze, persecuzioni e discriminazioni.
Medici Senza Frontiere: a Gaza 2 milioni di persone sfollare in condizioni disumane
L’offensiva militare a Gaza ha provocato quasi due milioni di persone sfollate che vivono in condizioni disumane. Lo dice Medici Senza Frontiere che ha ricordato che soddisfare anche solo una parte dei bisogni umanitari sarà possibile solamente attraverso un rapido e massiccio aumento degli aiuti.
Gaza, la tregua è un primo passo: Emergency denuncia la crisi umanitaria
La tregua a Gaza è un grande traguardo, ma quindici mesi di violenza hanno causato una situazione umanitaria disastrosa. Lo dice Emergency: ascoltiamo il capo missione Francesco Sacchi
Gaza, dopo cessate il fuoco il bilancio e le richieste delle Ong
La conta delle macerie – Dopo il cessate il fuoco a Gaza Unicef riepiloga i numeri drammatici del conflitto. Sono 14.500 i bambini morti, altre migliaia feriti, circa 17mila non accompagnati o separati dai loro genitori. ActionAid intanto chiede di porre fine alle sofferenze della popolazione e si dice pronta a portare nuovi aiuti nella Striscia.
Cooperante italiano scomparso in Venezuela: le ONG chiedono chiarezza
Le reti delle Ong chiedono di far luce sulla vicenda del cooperante italiano in Venezuela di cui non si hanno più notizie. Il servizio è di Ciro Oliviero
AOI, CINI e Link2007 esprimono grande preoccupazione per la situazione di Alberto Trentini, il cooperante italiano fermato dalle autorità in Venezuela lo scorso 15 novembre mentre si trovava in missione con l’ONG Humanity and Inclusion per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità. Da quasi due mesi non si hanno più notizie ufficiali sulla sua sorte. Le organizzazioni si uniscono alla richiesta della famiglia di fare appello al Governo italiano affinché intensifichi gli sforzi diplomatici per riportare Alberto in Italia e garantirne l’incolumità.