Porte aperte. Il Sistema di accoglienza dei Comuni ha risposto alla crisi Ucraina supportando 740 persone, nella maggior parte dei casi donne con figli minori. Lo dice l’anticipazione del rapporto Sai di Anci, da cui emerge come le regioni più virtuose siano Emilia Romagna, Lazio e Campania.
Avanza la crisi climatica: Oxfam chiede maggiore impegno
Pagare il conto. Secondo Il nuovo rapporto di Oxfam sull’ambiente negli ultimi anni 11 Paesi del mondo sono stati colpiti da almeno 10 eventi climatici estremi, mentre l’1% più ricco del pianeta inquina il doppio della metà più povera dell’umanità. L’organizzazione chiede un impegno maggiore sui danni causati dalla crisi climatica.
Ludobus di pace: migliorare il benessere psicofisico dei minori ucraini
Ludobus di pace: è il progetto di AiBi – Amici dei Bambini, dedicato ai minori ucraini rifugiati in Moldova, per migliorare il benessere psicofisico dei più piccoli e delle loro famiglie. Ai nostri microfoni il responsabile delle adozioni internazionali dell’associazione Michele Torri.
Razzismo, i dati del Rapporto annuale della Commissione europea
Questioni aperte. Nel corso del 2021 la pandemia ha emarginato ancora di più i gruppi vulnerabili mentre in alcuni Paesi si sono verificati episodi di razzismo nelle attività di polizia: sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto annuale della Commissione europea contro Razzismo e intolleranza.
Esodo Ucraina: i dati sui cittadini che hanno lasciato il Paese da inizio guerra
Fuga dalla guerra. I numeri di Eurostat e Unhcr sui cittadini ucraini che hanno lasciato il Paese dall’inizio del conflitto. Il servizio è di Fabio Piccolino.
La Polonia è il Paese europeo che ha concesso più protezioni temporanee agli ucraini fuggiti dall’inizio della guerra: secondo Eurostat sarebbero infatti 675 mila. Al secondo posto la Repubblica Ceca, che ne ha concesse 244 mila. I dati dell’ufficio europeo di statistica raccontano di come siano in maggioranza donne e di come i maschi siano principalmente minori di 18 anni.
In tutto, secondo i dati di Unhcr, i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina sono quasi sette milioni, mentre altre 8 milioni di persone sono sfollate all’interno del Paese.
Le organizzazioni della società civile alzano la voce: dieci punti di pace indirizzati a Governo e Parlamento
10 punti di pace. Le organizzazioni della società civile sollecitano decisioni politiche coerenti di fronte alle tensioni internazionali. Il servizio di Pierluigi Lantieri.
Si parte dalla ridefinizione di un nuovo ordine mondiale condiviso e si arriva alla necessità di leader politici visionari. Nel mezzo tante altre proposte e riflessioni su ruolo dell’Italia, disarmo controllato, cooperazione e sviluppo sostenibile.
Fanno sentire la propria voce le Reti AOI, CINI, LINK 2007, promotrici di un documento indirizzato a Governo e Parlamento. Ad essi, infatti, il compito di dare seguito alle aspettative di chi ha la pace come missione fondativa.
“Noi Organizzazioni della società civile impegnate nella cooperazione e solidarietà internazionale – concludono – rimaniamo aperte alla collaborazione con le Istituzioni italiane ed europee a questo fine”.
di Pierluigi Lantieri
Oxfam avverte sulla guerra in Yemen: rischio livelli catastrofici di fame
Pace necessaria. In Yemen si rischia di raggiungere livelli catastrofici di fame se non verrà prorogata la fragile tregua raggiunta negli ultimi due mesi dalle parti in conflitto: lo dice Oxfam che spiega come l’insufficienza alimentare, che oggi coinvolge oltre 17 milioni di persone, potrebbe aggravarsi ancora.
Canada, proposta di legge per vietare la vendita di tutti i tipi di armi da fuoco
Buon esempio. Il governo del Canada ha presentato una proposta di legge per vietare la vendita di tutti i tipi di armi da fuoco nel paese. L’iniziativa, che dovrà essere votata dal Parlamento, arriva una settimana dopo la strage nella scuola elementare in Texas.
Profughi ucraini, Fondazione Soleterre: 7 su 10 soffrono di ansia
Il trauma del conflitto. Secondo una rilevazione di Fondazione Soleterre, sette profughi ucraini su dieci soffrono di ansia e otto su dieci non riescono più a immaginare un futuro. “La guerra – spiega l’organizzazione – non solo distrugge l’economia e lo sviluppo sociale, ma anche i legami familiari, con effetti catastrofici sul benessere mentale della popolazione civile”.
Oms approva piano strategico per epilessia: “Punto di partenza globale”
Combattere lo stigma: l’OMS ha approvato un piano strategico per l’epilessia e altri disturbi neurologici. Il servizio è di Fabio Piccolino
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha approvato nei giorni scorsi il primo Piano d’Azione Globale per l’epilessia ed altri disturbi neurologici, ponendo all’attenzione degli Stati membri la prevenzione, la diagnosi precoce, l’assistenza e il corretto trattamento delle diverse forme di questa patologia, ma anche la soddisfazione dei bisogni di chi ne soffre e delle loro famiglie.
Tra gli obiettivi del piano, l’assistenza sanitaria universale, la copertura dei servizi e nuove legislazioni. Soddisfazione della Lega Italiana Contro l’Epilessia, secondo cui questa risoluzione fornisce un solido e condiviso punto di partenza globale per dare un reale impulso ai servizi e al finanziamento delle cure.