Accordo storico
Gli Stati membri dell’Onu hanno raggiunto un accordo per la protezione dell’area che copre due terzi degli oceani ed è cruciale per la salute del pianeta. Il servizio di Fabio Piccolino.
Le Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo per la protezione del cosiddetto Alto Mare, l’area che si trova oltre le 200 miglia nautiche dalla costa e che facendo parte delle acque internazionali è al di fuori delle giurisdizioni nazionali.
L’accordo, arrivato dopo anni di negoziati, mira a tutelare la biodiversità e a contrastare le minacce agli ecosistemi. Secondo Greenpeace si tratta di “un momento storico per la protezione della natura e degli oceani e un segnale che in un mondo sempre più diviso, la protezione della natura e delle persone può trionfare sui calcoli della geopolitica”.
Intersos a sostegno dei sopravvissuti al naufragio di Crotone: aiuti psicologici e informazioni sui nodi burocratici
Ore tragiche
A Crotone Intersos sta fornendo sostegno psicologico ai sopravvissuti al naufragio di domenica notte e ai familiari delle vittime che stanno arrivando da diversi Paesi europei. L’organizzazione è impegnata inoltre nel fornire informazioni sui servizi e sulle questioni burocratiche.
Iran, le cifre della repressione: da settembre a oggi uccisi 525 manifestanti, oltre 19mila arresti
Un lungo incubo
Da settembre a oggi in Iran sono stato uccisi 525 manifestanti, tra cui 71 bambini, e oltre 19 mila persone sono state arrestate. Lo dice Amnesty International che ha ricordato come numerosi imputati siano stati torturati e che le loro confessioni, estorte in questo modo, sono state usate come prove nel corso dei processi.
Emergenza umanitaria in Yemen: l’Agenzia Onu per i Rifugiati chiede maggiori risorse
Guerra dimenticata
Lo Yemen sta affrontando una crisi che si protrae da tempo e che ha innescato l’esodo di milioni di persone bisognose di protezione. Lo dice l’Agenzia Onu per i Rifugiati chiedendo maggiori risorse per rispondere alle esigenze umanitarie in continuo aumento nel Paese.
Il monito di Azione contro la Fame sugli effetti del terremoto Turchia-Siria: valutare impatto sul benessere psicosociale
Sostegno necessario
Dopo il terremoto in Turchia e Siria è opportuno valutare l’impatto sul benessere psicosociale delle persone colpite. E’ il monito di Azione Contro la Fame che spiega come soprattutto nelle prime settimane i sintomi più diffusi siano depressione, ansia e disturbi del sonno.
Ucraina, Greenpeace conta i danni all’ambiente: danneggiati 3 milioni di ettari di foresta
Gravi conseguenze
Dall’inizio del conflitto in Ucraina sono state danneggiate circa il 20 per cento delle aree naturali protette del Paese e 3 milioni di ettari di foresta, mentre altri 450 mila ettari si trovano in zone occupate o interessate dai combattimenti. Sono alcuni dei dati di Greenpeace sui danni all’ambiente prodotti dalla guerra.
Guerra in Ucraina: Forum Terzo Settore aderisce alle manifestazioni di Europe For Peace
Fermiamoci prima che sia troppo tardi
Il Forum Terzo Settore aderisce alle manifestazioni per la pace organizzate dalle rete Europe For Peace a un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Secondo la Portavoce Vanessa Pallucchi “occorre aprire seri tavoli di trattative per mettere fine all’orrore”.
Caritas: oltre 5,3 milioni di persone assistite dall’inizio della guerra in Ucraina
Senza tregua
Dall’inizio della guerra in Ucraina Caritas ha assistito oltre 5,3 milioni di persone. Dai dati raccolti a un anno dallo scoppio del conflitto, emerge come il sostegno continuo sia ancora necessario per gli sfollati che stanno cercando di ricostruire le loro vite dopo la distruzione delle loro case e città.
Ucraina, Save The Children: ogni giorno vengono uccisi o feriti in media 4 bambini
Il prezzo da pagare
Ogni giorno in Ucraina vengono uccisi o feriti in media 4 bambini, per lo più in attacchi con armi esplosive in aree popolate. È l’allarme lanciato da Save The Children attraverso il report pubblicato dall’organizzazione in occasione dell’anniversario del conflitto. Il bilancio potrebbe essere molto più alto.