Presentata a Milano la quarta edizione che quest’anno si allarga ad altre cinque città: oltre al capoluogo lombardo l’iniziativa coinvolgerà anche Segrate, Cernusco Sul Naviglio, Torino e Verona. Sette i parchi a completa disposizione dei bambini che desiderano avvicinarsi allo sport della palla ovale e ai suoi valori.
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In movimento
Il prossimo 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’attività fisica, indetta nel 2002 dall’Organizzazione mondiale della sanità. L’iniziativa si rivolge principalmente alla popolazione adulta e trasmette un messaggio semplice ed efficace: metti insieme trenta minuti di sport ogni giorno per la tua salute e il tuo benessere.
Allarme bilancia
Una rete sociale antidoping per liberare lo sport
«Sandro Donati che allena Alex Schwazer? Una bella notizia! È un progetto di cui Libera è felice di farsi garante anche per la sua forza simbolica, una forza che speriamo induca altri atleti a uscire dall’ombra, denunciare, riconquistare la propria dignità e libertà», è questo il messaggio lanciato da don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, in occasione della conferenza stampa tenutasi mercoledì 1 aprile a Roma nella quale il marciatore altoatesino Alex Schwazer ha annunciato il ritorno all’attività agonistica sotto la guida di Sandro Donati.
“Il gesto di Alex è un’idea che rompe gli schemi – ha affermato Sandro Donati, da molti anni impegnato nella lotta al doping – Voglio essere partecipe di un processo di rinnovamento. Allenerò un atleta che viene dal doping, ma che mi ha scelto. Questo significa che Schwazer si è voluto mettere in gioco e mostrare realmente quali sono le sue forze”.
Un progetto che scompagina gli equilibri e che può essere una rinascita per Alex Schwazer. Una testimonianza di come sia possibile vivere un’esperienza sportiva vera e autentica, lontana da ogni forma di illegalità e di contrasto al doping: “Ora mi sento nuovamente me stesso, proprio per questo posso tornare a gareggiare. – le parole di Schwazer – Sono pronto per cominciare questo nuovo percorso per dimostrare che facendo le cose bene si può andare forte”.
Nella lotta al doping non si può agire da soli, ed è una responsabilità di tutti. Per questo Libera, Acsi, Csi, Uisp e Us Acli rilanciano con forza il documento “Libera lo sport – contro il doping un nuovo modello sportivo”, una chiamata a raccolta di chi ama e crede in uno sport “pulito” che possa trasmettere i valori più alti alle giovani generazioni.
Nel documento – realizzato nell’ambito di “Contromafie – Stati generali dell’antimafia” (Roma 23-26 ottobre 2014) promossi da Libera – si sottolinea come il doping vada a minare la credibilità di tutto lo sport e ne vanifichi la valenza educativa e formativa, soprattutto rispetto ai giovani. “Una rete sociale antidoping – si legge nel documento – per offrire più libertà agli sportivi e nello sport, per aprire ad un possibile nuovo modello di pratica sportiva”. Acsi, Csi, Uisp e Us Acli concordano su alcune proposte di contrasto al doping che vengono evidenziate nel documento “Libera lo sport”, a partire dal “trasferimento di tutte le competenze antidoping ad agenzia istituita ad hoc. Un’entità capace di disegnare progetti di prevenzione condivisi, in cui ci sia corresponsabilità fra soggetti pubblici e privati, fra il mondo della scuola e il mondo dello sport, tra enti di promozione sportiva e federazioni”. Una rete che si impegni a investire maggiormente sulla cultura sportiva e sulla conoscenza degli sport per “sperimentare metodologie e discipline innovative, a far conoscere prima che a far competere, a mettere in gioco il corpo per farlo crescere e non solo per farlo vincere”. E ancora iniziative di sensibilizzazione che possano favorire la “costituzione di un osservatorio inter-associativo per la raccolta e la valorizzazione di buone pratiche di contrasto al doping”. Infine, prosegue il documento, una seconda occasione per gli atleti perché possano “divenire testimoni attivi di azioni di contrasto al doping, soprattutto a tutela degli atleti più giovani e di quelli più promettenti, affinché siano salvaguardati i veri talenti”.
Una corsa pulita
Il campione olimpico di marcia su strada Alex Schwazer, dopo la squalifica per doping, riparte da Sandro Donati, allenatore da sempre impegnato nella lotta contro l’uso di sostanze proibite. Oggi l’annuncio del progetto di cui si fa garante Libera, associazione più volte intervenuta in queste settimane nel dibattito antidoping.
“Ruote a canestro. Oltre i limiti con il basket”
Il rapporto disabilità e sport al centro del convegno che si è tenuto stamattina presso il Dipartimento di Scienze Della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, promosso in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina. Diego Mariottini, tra gli organizzatori.
Il rugby oltre le sbarre
Andare oltre i muri
Salta su
Fino in fondo
Il disegno di legge sulla cittadinanza sportiva ai minori stranieri ha cominciato ufficialmente il suo iter parlamentare. L’unico articolo prevede per i giovani atleti migranti la possibilità di tesserarsi presso società sportive appartenenti alle federazioni nazionali o alle discipline associate.