Lo propone l’unione sportiva delle Acli e il suo presidente Claudio Galdiolo. “Dà assoluta priorità alle scelte familiari rispetto alle scelte sportive, cioè la sua è una scelta molto precisa e netta rispetto al fatto di voler andare in una società che non fa eventualmente le coppe oppure andare al Paris Saint-Germaine che fa le coppe ma dove potrebbe trasferire la famiglia dal momento che la moglie è Etoile dell’Operà di Parigi”.
Ci sarà anche Oscar Pistorius, il velocista biamputato ammesso alle Olimpiadi di Londra, al 23esimo Meeting internazionale di atletica leggera “Sport e Solidarietà”, questa sera allo stadio Teghil di Lignano. L’evento è organizzato dall’Associazione italiana cultura e sport, e dall’associazione sportiva dilettantistica Nuova Atletica Friuli.
Si chiama Nuova Quarto calcio e come sponsor avrà il logo della “Rete per la legalità”. Nata da una precedente società in odore di camorra, è stata affidata alle associazioni che si battono contro il pagamento del pizzo nell’area flegrea. L’anno prossimo parteciperà al campionato campano di Promozione regionale.
Da una ricerca Ipsos è emerso che sempre meno bambini praticano sport e preferiscono, invece, passare il tempo libero davanti alla tv e ai videogiochi. Il giudizio di Filippo Fossati, presidente Uisp: la risposta va cercata in un’altra domanda “è possibile per il vostro bambino uscire e andare a giocare in giardino?” la stessa percentuale dice di no o perché non ha il giardino o perché si ha paura di far uscire il bambino da solo o con gli amici. È un mondo che non consente di fare moto e sport all’aria aperta nella maniera più semplice che poi è quella che davvero piace perché è un modo libero. Dobbiamo restituire ai bambini la libertà del gioco così si ri-innamoreranno del movimento”.
Dal 1995 Marco Calamai ha dato vita a 25 centri che adottano il suo metodo aiutando oltre 750 ragazzi. Ora è nato un camp in Sardegna dove 25 atleti normodotati e 25 atleti disabili si allenano insieme. Alla pari, senza differenze. “Il basket è democratico – spiega l’allenatore che ha guidato diverse squadre di serie A di pallacanestro – perché equipara le differenze”.
A Palazzo Carignano di Torino si è aperto oggi un ciclo di incontri sul rapporto fra il limite e la conoscenza. Primo appuntamento con Pietro Mennea, celebre record-man azzurro sui 200 metri, e la giovane promessa dell’atletica paralimpica Martina Caironi.
Se ne è parlato a Locri nella seconda e conclusiva giornata del seminario organizzato da Crescere al Sud. Il servizio è di Elena Fiorani: lo sport sociale può essere un mezzo di contrasto alla devianza minorile. È uno degli elementi emersi dal Seminario organizzato a Locri da “Crescere al sud” e che si conclude oggi. “Crescere al Sud” è una rete di oltre 20 organizzazioni sociali promossa da Save the Children e Fondazione con il Sud che intende studiare nuove strategie e politiche per il sostegno ai giovani del Mezzogiorno. Nella due giorni calabrese dedicata al tema minori e criminalità, confronti aperti e partecipati tra operatori del territori tra cui quello del Uisp – Unione Italiana Sport per Tutti, che hanno raccontato la loro esperienza di coinvolgimento dei giovani a rischio in attività in ambiente che stimolano la responsabilizzazione e la concezione di alternative possibili rispetto ad una vita di illegalità ed isolamento”.
Tanti giochi, anche per i bambini con disabilità per potersi divertire insieme agli amici, senza barriere. Al parco Formentano di Milano ora è possibile, grazie alla prima area gioco della città con strutture utilizzabili anche dai bimbi portatori di handicap, realizzata da Fish, Enel Cuore onlus, Giochisport e Comune.
Si concluderanno domenica i Mondiali antirazzisti Uisp, edizione numero sedici. Per sport e per solidarietà con l’Emilia, 4000 giovani da tutta Europa stanno dando vita a partite di calcio e altre attività sportive non stop, dalla mattina al tramonto. Sentiamo Carlo Balestri, ideatore e responsabile della manifestazione “far sì che tutti i partecipanti mondiali che vengono da vari paesi del mondo possano comunque mettersi in relazione con le realtà dei paesi terremotati. C’è una campagna che è partita, si chiama Campionato Mai, e noi stiamo raccogliendo i fondi attraverso i gruppi che vengopno qui ai Mondiali e con questi fondi possiamo sostenere i campionati di calcio di una squadra della bassa modenese”.
Il venticinquenne sudafricano, amputato ad entrambe le gambe, sarà il primo atleta paralimpico a partecipare ai Giochi nella disciplina regina: l’atletica leggera, gareggiando alla staffetta 4×400. Poi difenderà il triplo oro nelle Paralimpiadi.
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