Alina e tutti quelli che continuano a morire sul posto di lavoro: vittime aumentano


 

Questa è la voce di una bambina palestinese che con le lacrime agli occhi racconta ciò che avviene a Gaza. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 16 novembre 2023, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di morti sul lavoro. Un’operaia albanese di 26 anni, Grishaj Anila, è morta nella ditta di produzione e commercializzazione di surgelati di Pieve di Soligo, nel Trevigiano, vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro. Un macchinario dell’imballaggio dove la ragazza, vice direttrice dell’azienda, stava operando, acquisito di recente, per cause in corso di accertamento l’ha colpita schiacciandole le vertebre cervicali. In quell’azienda non risultano esserci iscritti al sindacato. Ad agosto 2023 erabi 657 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 500 in occasione di lavoro (+0,8% rispetto a agosto 2022) e 157 in itinere. Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (85). Seguono proprio il Veneto (45), poi Piemonte (42), Lazio e Campania. Ascoltiamo il vicepresidente nazionale dell’Anmil Emidio Deandri.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale