Avete appena ascoltato un frammento del blocco stradale di Ultima Generazione a Bologna, avvenuto la mattina del 2 novembre. A causa di quella protesta tre attivisti sono stati arrestati e processati per direttissima. Nel mentre, poco più giù in Toscana, un alluvione si abbatteva sulle province di Firenze, Prato e Pistoia.
Li vediamo bloccare le strade e lanciare vernice in tutta Italia. Sono le cittadine e i cittadini di Ultima Generazione, che con le loro manifestazioni puntano il dito contro il Governo e scuotono l’opinione pubblica. Ma oltre a fare di tutto per uscire dall’indifferenza climatica, questi attivisti sanno anche essere “angeli del fango” nel momento del bisogno. Lo hanno dimostrato nel maggio scorso, in occasione dell’alluvione in Emilia Romagna. Lo hanno ribadito negli ultimi giorni, quando le stesse scene si sono riviste in Toscana.
Émma Bertesi, 24enne di Ultima Generazione, è lo “sfaticato” della settimana. Prima di assistere la popolazione a Campi Bisenzio, Bertesi era a Bologna, impegnato nella stessa azione che ha portato all’arresto di tre attivisti. Ecco il suo racconto.
Otto vittime, centinaia di abitazioni e attività economiche finite sott’acqua: la Toscana piange i morti e conta i danni della crisi climatica. Quelli che Ultima Generazione chiede di coprire e prevenire attraverso un Fondo di riparazione. Di che si tratta?
Il fine è chiaro. Ma perché il blocco delle strade o il lancio della vernice sono i mezzi migliori?
Azioni che comportano delle reazioni. Reazioni anche da parte delle istituzioni.
A inizio mese è stata presentata alla Camera dei deputati una proposta di legge che prevede fino a tre anni di carcere per chi blocca le strade. A metà aprile, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che punisce con la reclusione fino a tre anni chi deturpa o imbratta edifici pubblici, di culto o sottoposti a tutela come beni culturali.
Qual è la risposta di Ultima Generazione a questi provvedimenti?
🎙 Sfaticati – La risposta dei giovani, a cura di Pierluigi Lantieri, è una rubrica settimanale online tutti i mercoledì alle 16.00