Città 30: la rivoluzione lenta | Sfaticati Ep. 12


 


Avete appena ascoltato un passaggio del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciato a fine anno 2022. Un appello rivolto ai giovani, che può essere esteso a tutti i cittadini, ma che soprattutto vale ancora oggi.

 

 

Parliamo di mobilità sostenibile. Sono sempre più lontani i tempi delle “vespe truccate anni ’60/ (che) girano in centro/sfiorando i 90” per citare il tormentone dei Lunapop, un gruppo di giovani ragazzi di Bologna in attività tra il 1999 e il 2002, tra cui figurava un Cesare Cremonini in rampa di lancio. Proprio nel capoluogo emiliano ci muoviamo, perché da più di una settimana si respira un’aria diversa. In senso metaforico, almeno per il momento. Dal 16 gennaio Bologna è la prima grande città italiana a diventare Città 30. Vuol dire che i limiti di velocità vengono abbassati a 30 km/h nelle strade dove pedoni e ciclisti sono più a rischio. Una nuova normalità che riguarda il 70% delle strade nel centro abitato e il 90% delle altre strade cittadine più densamente vissute. Quali sono i vantaggi di avere una Città 30?
La “sfaticata” della settimana è Ludovica Castellana, studentessa dell’Università di Bologna e volontaria dell’associazione “Efesta”. Età: 23 anni.

 

La lentezza ci salverà? Non tutti la pensano in questo modo. Tra scontri istituzionali, proteste da parte della politica e di alcune sigle sindacali, petizioni che hanno superato le 50.000 firme, il dibattito è più vivo che mai. Le preoccupazioni più grandi riguardano le possibili ripercussioni sulla qualità della vita, sui servizi e sull’economia cittadina. Si discute dell’eccessiva radicalità del provvedimento e ci si chiede se non sarebbe bastato far rispettare il limite di 50km/h, come previsto dal codice della strada. Cosa sono 20 km/h di differenza?
Ascoltiamo ancora Ludovica Castellana, che ci racconta il suo punto di vista sulle polemiche di questi giorni.

 

🎙 Sfaticati – La risposta dei giovani, a cura di Pierluigi Lantieri, è una rubrica settimanale online tutti i mercoledì alle 16.00