Civismo, costituzione e welfare: il terzo settore vuole essere protagonista politico


 

[Queste sono le voci e gli slogan della grande manifestazione per la Palestina e per il Libano dello scorso sabato a Roma con decine di migliaia di persone. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 2 dicembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di partecipazione e terzo settore. La scorsa settimana si sono incrociati eventi che hanno visto una presenza massiccia dell’associazionismo e della cooperazione sociale nel nostro Paese, incrociando anche i temi della grande mobilitazione sindacale per lo sciopero generale del 29 novembre.

A partire dall’evento per i 30 anni della nascita del terzo settore italiano di cui abbiamo parlato ampiamente nell’approfondimento del Grs Week curato dal direttore Ivano Maiorella, si sono svolti due congressi importanti. Quello delle cooperative sociali di Legacoop di cui si parlerà nel notiziario Grs di oggi e anche quello delle Acli che hanno anche celebrato i propri 80 anni. Tanti i temi tra Costituzione, ruolo politico e sociale, welfare rigenerativo in un unico denominatore comune: nuovo protagonismo del terzo settore nella politica e nelle decisioni istituzionali del nostro Paese. Ascoltiamo le voci del presidente delle Acli Emiliano Manfredonia e quella del giornalista Domenico Iannacone intervenuto al congresso di Legacoopsociali.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale