Clima, covid e povertà: come fermare il disastro dell’economia di mercato


Nell’ultimo weekend abbiamo contato danni, feriti e morti in tutto il Paese per le trombe d’aria, le esondazioni e per la mancanza di infrastrutture di sicurezza del territorio devastato da inutili opere pubbliche, grandi o piccole, e assenza di manutenzione.

La crisi sociale è al limite dell’isteria di massa con la minaccia di nuovi lockdown mentre il contagio risale e con esso le nuove disposizioni legge&ordine dei governatori neo eletti senza più ansie da campagna elettorale.

Aveva ragione Karl Marx, il capitalismo è un sistema di contraddizioni, che va avanti attraverso crisi cicliche e finirà per sua stessa mano: impossibile da riformare. Eppure ci provano ancora molti settori dell’economia a ripensare a una nuova sostenibilità che dal sistema mercato passi quello non profit e sociale.

Sulla via di Damasco arrivano anche alcuni protagonisti del capitalismo all’italiana come Santo Versace e Alessandro Profumo, tra i firmatari della Carta di Firenze per l’economia civile.

Il banco di prova sarà il Recovery Fund: a chi andranno quei soldi, come e dove andranno. A iniziare dal Sud, il territorio più povero d’Europa.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale