Cosa rischia la scuola nell’emergenza Covid


 

Scuole riaperte, un po’ sì e un po’ no. Ingressi scaglionati, mascherine e distanziamento. Mancano le aule e gli insegnanti. E gli edifici rischiano di ballare nella loro instabilità o fatiscenza. Ma cosa rischia la scuola oltre a quelli che sono i mali endemici con o senza Covid?

La crisi sanitaria pone una serie di interrogativi sul ruolo della scuola, soprattutto per i più piccoli. Cosa accade se un bambino o una bambina stanno male in classe? Quali dispositivi di allontanamento e rischio stigma per l’alunno trasferito nella zona di isolamento? Quale impatto dai meccanismi dell’accoglienza e della formazione a quelli del controllo e della separazione?

C’è una partita aperta in tutto il mondo, il rischio di seconde ondate e la lunga attesa per il vaccino. Nel mezzo ci sono generazioni che stanno attraversando gli anni della crescita dalle macerie di una società che paga i mali del secolo breve prima e dell’ultimo ventennio dopo. Partigiani senza armi che devono difendere il proprio futuro.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale