Dieci anni dopo Lampedusa: aumenta del 60% l’arrivo dei minori non accompagnati


 

Queste sono le voci dei manifestanti che si oppongono alla realizzazione del rigassificatore sulla costa della provincia di Savona: era previsto a Piombino. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 2 ottobre 2023, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.

Oggi parliamo ancora di immigrazione alla vigilia del decimo anniversario della strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Oltre 11.600 minori stranieri non accompagnati hanno attraversato il Mediterraneo centrale per raggiungere l’Italia senza i loro genitori o tutori legali tra gennaio e metà settembre 2023. Si tratta di un aumento del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando circa 7.200 minorenni non accompagnati o separati hanno compiuto la pericolosa traversata. Sono i numeri diffusi da Unicef Italia.

I minorenni che intraprendono questi viaggi spaventosi da soli sono spesso imbarcati su gommoni sovraffollati o su scadenti barche da pesca in legno, inadatte alle cattive condizioni atmosferiche. Alcuni vengono alloggiati nella stiva della nave, altri su chiatte di ferro – particolarmente pericolose per la navigazione. La mancanza di capacità di ricerca e soccorso coordinate e adeguate a livello regionale e di cooperazione in mare al momento dello sbarco aggrava i pericoli che i bambini corrono durante la traversata. Ascoltiamo Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale