Dopo il Reddito di cittadinanza 4 milioni di poveri sono diventati dei fantasmi


 

[Questa è la voce del ministro Nordio che ieri in Parlamento ha relazionato insieme al suo collega di governo Piantedosi sul rimpatrio di Almasri: non sono mancate polemiche e accuse dai banchi dell’opposizione. Questa è Ad Alta Velocità oggi 6 febbraio 2025: nello stesso giorno del 2023 una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 tra Turchia e Siria provoca quasi 50.000 morti. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di povertà. Sui dati si è aperto un nuovo fronte di polemica riguardo la povertà nel nostro Paese e le politiche di contrasto attuate o non attuate da questo governo. Infatti l’Istat ci parla di oltre 5.6 milioni di italiani in povertà assoluta. Poi c’è l’Inps, che ci dice che 1,82 milioni di persone hanno accesso all’Assegno d’Inclusione. La domanda è d’obbligo e se la pone l’Alleanza contro la povertà: “che ne è di quei quasi 4 milioni di poveri che, pur trovandosi in povertà assoluta, non ricevono alcun supporto?”.

La certezza è nel confronto tra i percettori del reddito di cittadinanza e quelli dell’assegno di inclusione c’è un meno 40% di persone che oggi sono sprovviste di misure di sostegno e supporto. Ascoltiamo il portavoce dell’Alleanza contro la povertà Antonio Russo.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale