[Questa è la voce di Marco Mengoni che un anno fa aprì il festival di Sanremo: la prossima settimana il Paese si fermerà per seguire la rassegna canora più amata e più discussa di tutte. Questa è Ad Alta Velocità oggi 7 febbraio 2025: nello stesso giorno del 1898 inizia il processo per diffamazione contro lo scrittore Émile Zola per aver pubblicato il celebre editoriale J’accuse sull’affare Dreyfus. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di cyberbullismo e paure on line. Il 58% dei giovani sotto i 26 anni individua nel revenge porn il rischio maggiore che si corre sul web. Seguono l’alienazione dalla vita reale (49%), le molestie (47%) e il cyberbullismo (46%). Con l’abbassarsi dell’età è però proprio il cyberbullismo che diventa il rischio più temuto: indicato dal 52% degli under 20.
È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes, insieme alla community di Scomodo, che ha coinvolto oltre 2.700 ragazzi e ragazze sotto i 26 anni ed è stato lanciato in occasione del Safer Internet Day per testimoniare il punto di vista dei più giovani sul tema della sicurezza in rete. Ciò che chiedono i ragazzi è una maggior regolamentazione del web: il 70% ritiene, infatti, che regole più severe potrebbero essere utili nel limitare la violenza online. Il 13% rimane comunque scettico, sostenendo che una regolamentazione non servirebbe a niente; solo il 6% ritiene che ciò potrebbe limitare la libertà. Ascoltiamo Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale