Gaza, le prove di attacchi illegali sui civili e in Italia va in onda la censura sulla pace


Questa è la voce di Massimo Troisi che al giornalista Gianni Vasino spiega, con la sua comicità dissacrante, cosa gli avevano detto di non dire sul palco del Festival di Sanremo. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 13 febbraio 2024, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di Gaza e di censura. Nuove prove di attacchi illegali e mortali nella Striscia di Gaza occupata, raccolte da Amnesty International, mostrano come le forze israeliane continuino a ignorare il diritto internazionale umanitario, cancellando famiglie intere nella completa impunità. L’organizzazione per i diritti umani ha svolto un’indagine su quattro attacchi israeliani – tre nel dicembre 2023, dopo la fine della “pausa umanitaria”, e uno nel gennaio 2024 – che hanno ucciso almeno 95 civili, tra i quali 42 bambini: le forze israeliane stanno accelerando i preparativi per un’operazione da terra, che avrà conseguenze devastanti per oltre un milione di persone stipate in un’area di 63 chilometri quadrati a seguito di successive ondate di sfollamenti di massa.

Intanto in Italia è scoppiato il caso dopo l’intervento dell’amministratore delegato della Rai che di fatto, attraverso la voce di Mara Venier, ha censurato i cantanti Ghali e Dargen D’Amico che hanno chiesto “stop al genocidio”. Ascoltiamo

Chi racconta la vita sotto regime parte sempre da quei piccoli gesti di censura di cui non ci accorge giorno per giorno fin quando la limitazione della libertà di pensiero non si presentata davanti ai tuoi occhi. Ci sono altri artisti come la cantante Levante che ha usato parole indignate di fronte a ciò che sta accadendo nel nostro paese.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale