Il 25 aprile non può dividere: la nostra Costituzione nasce dall’Antifascismo


 

 

Queste sono le parole di Radio Bari: messaggi in codice destinati ai partigiani che come in via Rasella erano pronti a resistere e combattere il nazifascismo. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 25 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi non possiamo non parlare del 25 aprile. La festa della Liberazione dal nazifascismo che oggi come da alcuni anni a questa parte è momento di polemiche. Si dice essere “divisiva” ma queste accuse arrivano più dalla necessità di introdurre tesi revisioniste. E in queste settimane ci ha pensato la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha inanellato due uscite molto contestate su via Rasella e sull’assenza dell’antifascismo nella Costituzione.

La carta costituzionale è il prodotto della Resistenza attraverso un compromesso delle forze ideologiche e culturali del novecento: quella cristiano-democratica e quella socialista. Sono passati solo 78 anni da quel giorno in cui a Milano i partigiani dichiararono liberato L’Italia e nella storia di un Paese non sono tanti.

L’Italia continua vivere in bilico su quella guerra civile dove migliaia di giovani e donne, alcuni e alcune avevano anche 16 anni, sacrificarono la loro vita per un ideale di libertà. E su un principio di libertà che si fonda la Costituzione. Non esiste maniera più efficace per comprenderlo se non attraverso la lettura delle loro lettere prima di andare a morte. Ascoltiamo dalle letture del circolo Sempre avanti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale