Intelligenza artificiale: un giovane su due convinto che possa portare benessere


 

[Apertura: Queste sono le parole del sindaco di Senago che ha ricordato Giulia Tramontano un anno dopo il suo barbaro omicidio e del figlio Thiago mentre si celebra il processo di Impagnatiello a Milano. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 29 maggio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di nuove tecnologie.  Nell’ultimo anno sono cresciuti i timori dell’opinione pubblica verso lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale: oggi il 41% (+12 da marzo ‘23) si dichiara preoccupato e fa prevalere i rischi sulle opportunità. Le frontiere dell’IA riescono ad attraversare anche la morte: fa discutere, infatti, la possibilità di ricostruire le persone defunte e farle reincontrare attraverso i dispositivi tecnologici.

Tra i giovani si registra più ottimismo: il 57% degli under 35 accoglie l’IA positivamente, purché se ne mantenga il controllo. 1 giovane su 2 è convinto che l’IA possa contribuire all’innalzamento dei livelli generali di benessere. È opinione diffusa che l’impatto positivo dell’IA sulla produttività lavorativa potrà avere un prezioso riverbero anche sulla vita privata. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale