L’infanzia perduta a Gaza: 700mila bambini sfollati, ospedali pediatrici a rischio


 

 

Questa è la voce delle ennesime manifestazioni del fine settimana in tante città italiane a sostegno della popolazione palestinese sotto le bombe dell’esercito israeliano da oltre 1 mese. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 13 novembre 2023, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo ancora dei bambini nella guerra in Medio Oriente. A Gaza gli sfollati sono 1 milione e mezzo, 700mila sono minori. Unicef interviene su questa crisi umanitaria senza precedenti per l’infanzia nel mondo. Il crollo quasi totale e gli attacchi ai servizi medici e sanitari in tutta Gaza, in particolare nelle aree settentrionali, minacciano la vita di tutti i bambini della Striscia.

Nelle ultime ore, secondo le notizie diffuse, l’assistenza medica negli ospedali pediatrici Al-Rantisi e Al-Nasr è quasi cessata, con solo un piccolo generatore che alimenta le unità di terapia intensiva e di terapia intensiva neonatale. Sono stati segnalati intensi attacchi e ostilità nei pressi dell’ospedale di Al-Rantisi, dove, secondo le notizie, ci sono bambini in dialisi e in terapia intensiva.

Secondo quanto riferito, alcuni giorni fa l’ospedale pediatrico di Al-Nasr è stato nuovamente danneggiato da un attacco che ha colpito anche le attrezzature salvavita. Un altro ospedale pediatrico nel nord ha smesso di funzionare a causa dei danni e della mancanza di carburante, mentre un ospedale specializzato in maternità ha un disperato bisogno di carburante per continuare a funzionare. Ascoltiamo Maria Copani, partnership manager di Unicef.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo –  giornale radio sociale