Napoli, Roma e Venezia: con il progetto “Futura” si combatte la povertà educativa femminile


 

Queste sono le parole della cantante Big Mama che sul palco di Sanremo canta la sua battaglia contro il bullismo e a favore delle persone queer. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 9 febbraio 2024, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di povertà educativa femminile. Il Progetto FUTURA ha fatto tappa a Napoli, ospitato dalla cooperativa Dedalus che lo gestisce sul territorio campano in collaborazione con il Forum Disuguaglianze e Diversità. FUTURA è un progetto nazionale attuato nelle città di Venezia, Roma e Napoli, promosso da Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e YOLK in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

L’intervento vede protagoniste trecento ragazze e giovani donne tra i 13 e i 24 anni – tra cui 50 giovani mamme – che vivono situazioni di grave povertà e/o forte vulnerabilità. I percorsi attivati nel primo anno di progetto nei tre diversi territori sono stati 155, per la fine di febbraio diventeranno 184, di cui 38 a Napoli.

A livello nazionale le giovani madri attualmente coinvolte sono 25. Il 45% degli interventi attiene all’ambito studio e lavoro, con percorsi di ripresa o sostegno allo studio dai primi anni delle scuole superiori fino all’università. Ascoltiamo il coordinatore del Forum Disuguaglianze Diversità Andrea Morniroli.