Nel 2025 continua a girare la ruota delle morti sul lavoro: uno squid game italiano


 

[Questo è il racconto dei media coreani dell’arresto del presidente Yoon Suk Yeol, sottoposto a impeachment dopo il tentato Golpe, prelevato dalla residenza presidenziale e portato all’ufficio anticorruzione. Questa è Ad Alta Velocità oggi 16 gennaio 2025: nello stesso giorno del 1991 gli Stati Uniti d’America: assieme ad altri 27 paesi alleati, effettuano l’attacco all’Iraq per l’Invasione del Kuwait. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di morti sul lavoro. Con questo tema avevamo concluso le puntate del 2024 e già nella prima metà del 2025 torniamo a parlarne perché le morti sul lavoro non si fermano mai.

A Giussano Cheikh Ndiaie, 32 anni è morto dopo un volo dal capannon dove lavorava Poi capita pure che in una stessa azienda muoiano due lavoratori in meno di un mese. È la Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa dove il 10 gennaio un 19enne tirocinante da 3 mesi Patrizio Spasiano è morto per le esalazioni da ammoniaca. Non solo l’ennesima morte ma l’incidente ha provocato non poche preoccupazioni per la popolazione del territorio per il rischio ambientale come è accaduto per l’incidente all’Eni di Calenzano lo scorso dicembre.

L’emergenza continua a non essere affrontata né sul tema prevenzione né su quello della repressione di aziende non in regola o addirittura a nero come quella dei fuochi d’artificio di Ercolano dove morirono 3 giovanissimi. Ascoltiamo Emidio Deandri, presidente nazionale Anmil.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale