Sicurezza: crimini informatici e aggressioni sessuali in cima alle paure in Italia


 

[Questo è il sottofondo dei fedeli che attraversano la porta santa della Basilica di San Pietro: nella prima settimana sono stati mezzo milione a oltrepassarla. Questa è Ad Alta Velocità oggi 15 gennaio 2025: nello stesso giorno del 2001 nasce apparendo su Internet, Wikipedia, un’enciclopedia libera basata su Wiki.. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di sicurezza. Tra l’opinione pubblica è piuttosto diffusa la percezione di un aumento della criminalità soprattutto per quanto riguarda i crimini informatici (61%), i femminicidi (59%) e i crimini sessuali (53%).

Lo rileva il Radar settimanale di Swg. Questi tipi di reato sono anche quelli a più alto tasso di mediaticità con i casi di donne uccise da partner ed ex partner o violenze sessuali di gruppo come per il caso Palermo o Caivano. Restano al centro delle preoccupazioni degli italiani anche le organizzazioni criminali radicate come camorra, mafia e ndrangheta che sono considerate ancora presenti (e pericolose), più del terrorismo islamico. Le organizzazioni terroristiche di natura politica rappresentano ancora un pericolo solo per una minoranza degli italiani. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale